LE LINGUE NAZIONALI SVIZZERE

 

Dizionario dell'italiano ticinese, grigionese e federale. Lessico svizzero italiano. Glossario di termini utilizzati in Svizzera.

 

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 In Svizzera non si parla svizzero! I molti italiani convinti del contrario dovrebbero leggere gli interventi incazzati dei miei compatrioti ticinesi nel forum del gruppo "sono svizzero"... "e come mai parli cosi bene l'italiano?" su Facebook. Nelle righe che seguono cerco di spiegare la situazione linguistica nel paese alpino, certamente fra le più complesse in Europa nonostante l'esiguo territorio. Non sono un linguista, e ho scritto tutto di getto, senza troppe ricerche. Non escludo dunque qualche inesattezza, terminologica in particolare. Spero comunque di rendere l'idea a chi è del tutto digiuno di cose elvetiche.

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 Le lingue nazionali in Svizzera, da Wikipedia, clicca per ingrandire.


"Le lingue nazionali sono il tedesco, il francese, l'italiano e il romancio", recita la Costituzione federale della Confederazione Svizzera all'Art. 4: Lingue nazionali

Pare già tanto per un paese così piccolo. Ebbene, le cose sono ancora molto, mooolto più complicate.

La Costituzione elvetica andrebbe infatti così precisata:

1) Le lingue nazionali scritte sono....  2) Il tedesco, il francese e l'italiano svizzeri non sono esattamente il tedesco, il francese e l'italiano scritti e parlati in Germania, Francia e Italia.

Cominciamo dal punto 1):

Solo il francese è vera lingua madre in Svizzera, per gli abitanti della Svizzera romanda o Romandia, dove gli antichi patois (-> fr.wikipedia) si sono ormai totalmente persi, o quasi (sopravvivono forse in qualche villaggio dei cantoni Friburgo e Vallese; personalmente non ho mai sentito parlare patois).

Nella Svizzera tedesca si parlano vari dialetti regionali - zurighese, bernese, basilese, altovallesano... - collettivamente definiti, per semplificare, "Schwyzerdütsch" (it.wikipediafr.wikipediaals.wikipedia, de.wikipedia), in italiano "svizzero tedesco" (l'espressione "tedesco svizzero" si riferisce piuttosto alla lingua scritta, di cui parlerò fra poco). Mentre nel canton Ticino fra abitanti delle diverse regioni si usa il cosiddetto "dialetto ticinese" uniformato (ne parlo più avanti), nella Svizzera tedesca ciascuno parla il proprio dialetto, magari smussando i termini più autoctoni, e tutti più o meno si capiscono, come un lombardo capisce un veneto e viceversa.

L'Hochdeutsch, ossia il tedesco standard, detto in Ticino "buon tedesco" per distinguerlo dal dialetto, è utilizzato come lingua scritta - non a caso è chiamato in Svizzera "Schriftdeutsch" ("tedesco scritto") - ma si sente parlare solo nei discorsi ufficiali dei politici (dentro e fuori il parlamento) e nei notiziari della radio e della TV parastatali (ma le interviste passano in dialetto!). Ricco di regionalismi lessicali e anche sintattici (-> Helvetismen - de.Wikipedia; Openthesaurus.de) - è per questo definito più giustamente Schweizer Hochdeutsch (-> de.wikipedia) - si impara a scuola, ma nelle aule scolastiche, fino all'università, si parla spesso e volentieri dialetto (anche se ultimamente si tenta di utilizzare maggiormente la lingua di Goethe). 

All'inizio del XX secolo il dialetto svizzerotedesco pareva in lenta via di estinzione, come oggi quello ticinese. C'è però stato un recupero a partire dagli anni Trenta, "per distanziarsi dalla Germania nazista". Una ulteriore spinta verso il dialetto sembra essere venuta, curiosamente, "da sinistra" dopo il '68. Fatto sta che gli svizzerotedeschi faticano parecchio a parlare tedesco e che lo parlano un po' goffamente e dunque malvolentieri (come molti ticinesi l'italiano, per le stesse ragioni). Non di rado, con chi non parla dialetto preferiscono usare il francese, l'inglese o l'italiano!

Nella Svizzera italiana (canton Ticino e alcune valli del canton Grigioni) fino a qualche decennio fa l'italiano orale era riservato all'ambito pubblico (politica, scuola, radio-TV), mentre tutti parlavano il dialetto della loro regione, anzi del loro villaggio*. Nel Ticino questi dialetti si sono in parte persi o smussati a favore del cosiddetto "dialetto ticinese", che i linguisti chiamano koinè: "lingua comune, con caratteri uniformi, che in una data zona si sovrappone alle varietà locali" (Garzanti online). Nello stesso tempo il dialetto ha perso molto terreno, fra i giovani soprattutto, e molti ticinesi parlano ormai soltanto italiano. Altri (ma non solo loro, capita a volte anche a me) parlano un dialetto ormai ridotto a un italiano tronco: "nient" invece di "nagott", "naóta" o "nóta"; "scivolà" invece di "sbrissigà", "scarligà" o "sguarà" con tutte le varianti locali; "mirtil" invece di "negrisöö" o "scistron". Il dialetto ticinese corrisponde a quello che un tempo era chiamato, con una locuzione tra lo scherzoso e lo spregiativo, dialetto dei ferrovieri o dialetto della ferrovia -> v. in questo dizionario alla lettera D. Non ha molto senso e andrebbe cambiato quanto si legge in it.wikipedia: "Il Ticinese era un tempo diffuso soprattutto nella zona del Sopraceneri inglobando anche i dialetti parlati nelle italiane Val Vigezzo e nella Val d'Ossola, mentre nel Mendrisiotto e nel Luganese si assisteva a forti influenze del dialetto comasco. La suddivisione politica ha generato, col tempo, un fenomeno di uniformità del dialetto in tutto il Cantone portando ad una certa differenziazione dalle zone limitrofe." (copiaincollato il 29.12.2008).

Infine, il romancio (-> wikipedia). Nelle regioni romance del canton Grigioni non si parla un solo idioma ma ben cinque (tralasciando le varianti locali): sursilvano, sottosilvano, surmirano, putér, vallader. Nel 1982 è stato creato il Rumantsch Grischun (-> rm.wikipedia), una sorta di esperanto artificiale mirante a dare ai romanci una lingua scritta standardizzata. 

E veniamo al punto 2):

Come ogni lingua a me nota, anche il tedesco, il francese e l'italiano scritti e parlati in Svizzera comportano peculiarità regionali derivanti dai dialetti o idiomi locali ai quali si sono sovrapposti: l'italiano della Sicilia non è certamente l'italiano del Veneto, come il tedesco di Berlino non è quello di Monaco di Baviera. 

A queste si aggiungono le peculiarità regionali derivanti dalle altre lingue nazionali, come avviene per esempio in Canada per il francese del Quebec, infarcito di parole inglesi, adattate o no.

Infine, come ogni lingua la cui diffusione va oltre i confini di un singolo paese, anche il tedesco, il francese e l'italiano svizzeri comportano un certo numero di peculiarità dovute alle diverse situazioni politiche e di organizzazione della società. Come il francese del Belgio o del Quebec (anglicismi a parte) sono diversi da quello di Francia, così anche il francese svizzero ha le sue parole ed espressioni proprie, incomprensibili oltre la catena del Giura. Lo stesso vale, in modo molto più massiccio, per il tedesco svizzero e in modo minore per il tedesco austriaco.

Nel Ticino e nel Grigioni italiano, la lingua di Dante è sottoposta a una doppia pressione: quella del dialetto (ma questo vale in tutte le regioni d'Italia) e quella delle due maggiori lingue nazionali. Il tedesco, lingua predominante in Svizzera, influenza anche il francese, in particolare nei settori dove prevalgono le competenze della Confederazione rispetto a quelle cantonali: legislazione federale in genere, esercito, posta, telecomunicazioni. Ne nascono i cosiddetti elvetismi trilingui (quadrilingui se consideriamo anche il romancio).

ll francese, dal canto suo, per comodità, è spesso la lingua di riferimento per la traduzione in italiano di testi legali o pubblicitari, a loro volta spesso già frutto di una traduzione dal tedesco. Lo stesso avviene per le notizie sull'attualità nazionale: i giornalisti ticinesi fanno prima a tradurre o adattare i loro testi in italiano dal francese che dal tedesco. 

Facile dunque incappare nei cosiddetti "falsi amici": parole tedesche o francesi che assomigliano a quelle italiane ma che hanno un significato del tutto o in parte diverso. In Italia, paese i cui politici e giornalisti non sono noti per la buona conoscenza delle lingue , avviene la stessa cosa: un tempo abbondavano i francesismi, oggi gli anglicismi. Peggio ancora: oggi non si fa nemmeno più la fatica della traduzione e si lasciano le parole come sono: authority, location, question time in parlamento (in Svizzera abbiamo tradotto: ora delle domande)!

Link per maggiori informazioni sulle lingue nazionali svizzere:

Le lingue della Svizzera - Svizzera - Informazioni  - Swissworld.org

Svizzera - Wikipedia

Carte des langues de Suisse LEXILOGOS

carte des langues de Suisse


 

* Per averne un assaggio, con le differenze lessicali tra villaggi a pochi chilometri di distanza, vedi il mio  PICCOLO DIZIONARIO ILLUSTRATO DEL DIALETTO DELL'ALTA LEVENTINA.

 

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P.S. scherzoso: e che lingue si parlano in Italia? La risposta qui sotto (da en.wikipedia - Languages of Italy):

 

File:Languages spoken in Italy.svg