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Dizionario dell'italiano ticinese, grigionese e federale. Lessico svizzero italiano. Glossario di termini utilizzati in Svizzera.

 

HOMEPAGE                                                                   BIBLIOGRAFIA

 

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Macchina da lavare -> Lavatrice. Dialetto: machina da lavà; francese: machine à laver, tedesco Waschmaschine. Non solo ticinese: risultati Google.

Magazzino (milit.) -> Caricatore (di armi automatiche o semiautomatiche). Dal tedesco Magazin = caricatore. La classica parola che si impara in servizio militare e si finisce per pensare che sia italiano.

Maggese -> V. Maggengo.

Maggengo -> Come sostantivo, in Ticino come in Valtellina, è termine tecnico per indicare un insediamento con cascine (v.) e pascoli tra il villaggio e l'alpe, per il soggiorno temporaneo di persone e bestiame prima ed eventualmente dopo l'alpeggio. Sinonimo più comune è monte (v. a questa voce), utilizzato nel linguaggio corrente sul calco dialettale. In Leventina, nel comune di Quinto, si trova anche cassinarescio (dial. cassinarésc, da cassina = cascina) in documenti di archivio e testi a carattere locale. A Poschiavo trovo maggese e monte maggese nello stesso senso -> [PDF] Regolamento per i pascoli del Comune di Poschiavo. Il termine maggengo in questo senso è dato da Wikipedia, con riferimenti alla Svizzera, ma non dai dizionari, dove si trova solo "pascolo maggengo" = "pascolo a media altezza dove vengono portate le greggi in primavera, in attesa che si sciolgano le nevi nei pascoli più alti." (Garzanti online); "Sono detti pascoli maggenghi, nei settori alpini, i pascoli primaverili, di media altezza, dove sono mandate le greggi e le mandrie che hanno trascorso l’inverno nelle dimore permanenti." (Treccani). Nella Svizzera francese: mayen = "Pâturage ou pré d'altitude moyenne (entre la plaine et les alpages) où les troupeaux séjournent au printemps et en automne et sur lesquels ont été édifiés des bâtiments rudimentaires. Par métonymie ... Bâtiment rudimentaire édifié sur ces pâturages, servant tout à la fois d'habitation estivale, d'étable, de grange et de laiterie et présentant l'avantage d'être plus près des alpages que la résidence principale, au village (da Base de données lexicographiques panfrancophone). Nella Svizzera tedesca: Maiensäss, Maisäss (-> de.wikipedia), termini utilizzati anche per indicare singole cascine (baite).

                                                             Maggengo in Leventina


Maggiolata - Festa focloristica di maggio ripescata dal passato. "La maggiolata, rito giovanile legato alla celebrazione festosa dell'inizio della primavera, era in passato diffusa soprattutto nel Locarnese, nell'Onsernone, nel Luganese e nel Malcantone. Si svolgeva solitamente il primo maggio o la prima domenica del mese. Un gruppo di giovani, qualche volta in costume, girava per il paese con un ramo frondoso o un piccolo albero ornato di nastri annunciando l'arrivo della primavera con canti tradizionali. Spesso i giovani che "cantavano il maggio" facevano una questua e ricevevano piccoli doni (frutti, dolci, altri viveri). A volte l'alberello chiamato simbolicamente "maggio" era piantato nella piazza del villaggio e attorno ad esso si danzava. L'usanza, andata via via scomparendo, è stata ripresa negli ultimi anni in alcune zone della Svizzera italiana." (citazione tratta da Ticino.ch). "Il termine non c'è in dialetto (che al più diceva cantà l magg); che per designare una espressione della cultura popolare si sia andati a desumere dall'italiano dice già molto", scrive Lurati cit. (p. 184), che non risparmia le critiche al presunto "genuino folclore ticinese" (p. 183).

Maggioranza qualificata - In genere: proporzione di voti superiore alla semplice maggioranza assoluta (= la metà più uno dei votanti). Per esempio: i due terzi dei votanti. -> Wikipedia. Nel parlamento svizzero le decisioni che richiedono una maggioranza qualificata devono essere approvate dalla maggioranza dei membri delle due camere: nel Consiglio nazionale occorrono almeno 101 voti (200:2+1), nel Consiglio degli Stati 24 (46:2+1). Tedesco: qualifizierte Mehrheit, francese: majorité qualifiée.

Magistrale (la)  -> Magistrali (le). Aggettivo sostantivato, da Scuola magistrale. Oggi chiamata Alta scuola pedagogica (ASP), a Locarno -> Sito web Aspti.ch .

Magistrato  -> In Italia raro per titolare di una carica politica. In Svizzera è invece termine corrente per designare un membro del governo federale o di un esecutivo cantonale.

Magnifico Borgo - Mendrisio -> Wikipedia. Spesso usato come sinonimo sulla stampa ticinese. Un tempo si autodefiniva "Magnifico Borgo" anche Lugano. E l'epiteto era conteso anche da Bellinzona e Locarno. "Insigne borgo" andava pure alla grande (anch'esso, peraltro, come "magnifico", non solo in Ticino): "insigne borgo di Riva. S. Vitale", "i. b. di Bellinzona"...

Magnolia (La) - "Gruppo civico" la cui fondazione è stata annunciata il 26 maggio 2010 dalla ex municipale leghista (v.) di Locarno Renza De Dea, contemporaneamente alla sua uscita dalla Lega dei  Ticinesi dopo quasi 20 anni di militanza. Nome scelto poiché la magnolia "nella tradizione è assimilata a costanza e perseveranza" ed è anche rappresentativa della sua città: "a Locarno la magnolia più importante è la sentinella di Piazza Grande (citazioni tratte dalla stampa ticinese del 27 maggio 2010).

Mail -> Per "messaggio di posta elettronica (e-mail)" in Italia è usato in genere al femminile, mentre in Svizzera molti usano il maschile: "un mail" invece di "una mail". Il Garzanti e il De Mauro lo danno al femminile, in Sansoni online ammette anche il maschile.

Mamma diurna, mamma di giorno - Donna alla quale genitori che lavorano possono affidare uno o più figli in età prescolastica durante la giornata. Sul calco del tedesco Tagesmutter, in francese maman de jour. V. Famiglia diurna. Ignoro se in Italia esista un termine equivalente.

Managed care - Assistenza sanitaria integrata, traduce TERMDAT, la banca dati terminologica plurilingue della Confederazione, ossia: "principio di gestione basato sull'ottimizzazione delle cure mediche e sulla riduzione al minimo dei costi evitando prestazioni inutili". "Gestione integrata delle cure" è un'altra traduzione corrente. Letteralmente "managed care" = "cure gestite", "cure guidate", "cure coordinate", sottinteso: con l'obiettivo di ottimizzarne i processi e aumentarne la qualità. Concretamente si tratta di un'offerta di modelli assicurativi miranti a ridurre i costi sanitari mediante restrizioni alla libertà degli assicurati. In Svizzera rientrano nel managed care in particolare i modelli HMO e Medico di famiglia (il paziente si impegna a rivolgersi esclusivamente a quest'ultimo, che lo indirizza eventualmente verso uno specialista). In cambio della limitazione di scelta gli assicurati possono approffittare di uno sconto sui premi. Nella riveduta modifica della LAMal affossata dal popolo il 17 giugno 2012 (76% di no, TI 87,5%!), volta a imporre il modello "managed care", si parlava (art. 41c) di "reti di cure integrate": una rete sarebbe stata costituita da "un gruppo di fornitori di prestazioni raggruppati allo scopo di coordinare le cure mediche" (-> pagina admin; PDF Modifica della legge federale sull'assicurazione malattie (progetto Managed Care) del 30 settembre 2011; Scheda informativa sulle cure integrate (progetto Managed Care). L'assicurato che avesse voluto mantenere la libera scelta del medico sarebbe stato penalizzato finanziariamente, dovendo pagare - oltre il premio di cassa malattia e la franchigia - un'aliquota  percentuale del 15% invece che del 10%, per un massimo 1000 franchi invece di 500 (attualmente 700 per tutti). TERMDAT non fornisce traduzioni in tedesco di managed care, mentre in francese dà "gestion des soins" e "coordination des soins". Info generali sul sistema Managed care -> en.wikipedia.

Mandato -> Incarico, investitura di deputato. In Italia non sembra usato in questo senso, in frasi come "presentarsi per un secondo mandato", "mettere a disposizione il proprio mandato", ecc.: V . Lurati p. 142. Trovo inoltre nel Glossario del parlamento federale: "Per mandato in senso lato si intendono tutti gli interventi con i quali l'Assemblea federale assegna un mandato al Consiglio federale, come ad esempio la mozione o il postulato".

Mandato popolare - Traduzione di Volksauftrag, istituto democratico previsto dalla Costituzione del Canton Soletta -> Art. 34 Mandato popolare: "100 aventi diritto di voto hanno il diritto di presentare per scritto una proposta al Gran Consiglio vertente su questioni di pianificazione politica o di legislazione o su altri temi che possono essere oggetto di un mandato del Gran Consiglio al Consiglio di Stato. La legge disciplina i particolari.".

Mangiare come un ludro -> Mangiare a quattro palmenti, cioè molto e con ingordigia, mangiare come un porco. Pensavo fosse un'espressione dialettale limitata alla valle Leventina, dove ludro = lontra, animale ormai estinto in loco, noto per il suo appetito. Poi l'ho sentita in italiano da una collega locarnese. Cercando sul web mi sono reso conto che è espressione diffusa anche nel Nord Italia e ho letto interpretazioni etimologiche disparate: uno di Ferrara dice che ludro è il maschio dell'oca da ingrasso, dal Veneto scrivono che ludro = sporco, lurido, infame, un altro internauta sostiene che ludro "sta ad indicare il contenitore per l'acqua usato dai cavalieri in antichità, ricavato dallo stomaco di ovini o bovini, cucito e conciato". Sempre sul web e dall'Italia trovo anche "bere come un ludro" e addirittura "scopare come un ludro", "bestemmiare come un ludro", "scoreggiare come un ludro"... -> Risultati Google. Sul dizionario Treccani ho infine trovato questa definizione:  "ludro s. m. [lat. ŭter «otre», incrociato con lūra «bocca dell’otre, otre»; nel sign. 2 è prob. influenzato dal ted. Luder «carogna»]. – Voce diffusa in varî dial. settentr. (nell’area veneta, lombarda, emiliana), con sign. diversi: 1. non com. Otre; anche in similitudini quali: mangiare come un l.; riempirsi, gonfiarsi come un l. (mangiando o bevendo), e sim. Di qui, fig., persona ingorda, mangione. 2. Imbroglione, birbante, mascalzone.

Manna federale  - Espressione di sapore biblico spesso usata per indicare i sussidi versati dalla Confederazione, preferibilmente "a innaffiatoio" (v.). "Troppi festival cinematografici vogliono la manna federale": titolo di Swissinfo, 25.4.2007.

Mantello  -> È ticinese per "cappotto". Dal tedesco Mantel: cappotto, paltò, soprabito. V. anche organizzazione mantello, contratto mantello.

Mappa, mappetta  -> Usato nella Svizzera italiana nel senso di "cartella" = borsa di pelle o altro materiale per documenti | borsa in cui gli studenti ripongono libri e quaderni; custodia per fogli, formata da due cartoni riuniti a forma di copertina, spesso ricoperti di tela, pelle ecc.
. Mappetta trasparente = cartellina trasparente.

Mappale - Particella (o parcella) indicata con un numero su una mappa catastale. Non è un ticinesismo anche se a percorre i dizionari si potrebbe pensarlo, visto che danno mappale solo come aggettivo. "Caro Tabasio - mi scrive un lettore del sito, sul quale non aveva trovato la parola - stavo già per segnalarti l’assenza dal glossario del termine mappale che per almeno 40 anni ritenevo un ticinesismo, se usato come sostantivo; ma prima volevo assicurarmi: così ho scoperto questa voce su un sito italiano (e altri simili)". Il sito in questione è Agenziaterritorio.it e questa la definizione: "Particella - E' detta anche mappale o numero di mappa, rappresenta all’interno del foglio (= "Porzione di territorio comunale che il catasto rappresenta nelle proprie mappe cartografiche"), una porzione di terreno, o il fabbricato e l'eventuale area di pertinenza, e viene contrassegnata, tranne rare eccezioni, da un numero". I dizionari che riportano "mappale" lo danno solo come aggettivo: "[der. di mappa]. – Di una mappa (nel sign. di rappresentazione grafica); in partic., relativo alla mappa catastale: particella m.; numero m., quello che, su una mappa, contraddistingue ogni particella" (Treccani.it, v. anche def. di particella).

Marcare -> Annotare. Dialettale, e ancor di più marcar giù (marcà gió). Pure dialettale marcare nel senso di "lasciar prevedere" (meteo), "prevedere" (meteo): marca acqua = è da prevedere che piova, minaccia di piovere; marca bello = sembra che debba fare bel tempo; ha marcato bello per domani = il bollettino meteo ha previsto bel tempo per domani.

Marengo - Moneta d'oro coniata in Svizzera dal 1897 al 1949, chiamata Vreneli in tedesco e francese, diminutivo del nome femminile Verena -> Dizionario storico della Svizzerait.Wikipedia/Vreneli; Sammlerstube.ch, -> quotazioni BCV. Di solito si intende la moneta da 20 franchi, ma ci sono anche monete da 100 (1925) e da 10 franchi (1911-22). Il marengo è ancora usato come premio in concorsi radiofonici ecc.: sulla pagina della RSI dedicata al popolare "rumore misterioso" vedo però che si tratta del "vreneli da 10", detto anche "halbe Vreneli" o "mezzo marengo". Marengo è usato anche in Italia ma indica un'altra moneta d'oro, coniata ai tempi di Napoleone -> Wikipedia.

Marengo o Vreneli, da Wikipedia.

 

Masoniano - Simpatizzante di Marina Masoni (*1958 ->Widipedia), consigliera di Stato ticinese (v.) tra il 1995 e il 2007, o di suo padre Franco Masoni (*1928), già consigliere nazionale (1967-75) e consigliere agli Stati (1975-79 e 1983-91) di cui fu anche presidente nel 1987/88, entrambi esponenti dell'ala liberale del PLR (v.) legata alla destra economica luganese; relativo all'una o all'altro; genericamente: esponente della destra liberale, fautore del meno stato e del liberismo economico.

Mate -> Matematica. Colloquiale, gergo scolastico. 

Matlosa -> Apolide. Parola dialettale derivata dal tedesco Heimatlose: senza patria, senza cittadinanza (-> Dizionario storico della svizzera (tedesco)idem francese) che indicava un tempo i girovaghi senza fissa dimora: venditori ambulanti, magnani, arrotini, riparatori di ombrelli, ecc. Il regista Villi Hermann ne aveva fatto il soggetto di un suo film -> Wikipedia. La parola è stata riattualizzata di recente, in particolare nel lessico leghista: "... la commissione nomadi in 10 anni (uella!) non è stata in grado di trovare aree adeguate ad accogliere le carovane di matlosa" (Vais.ch).

Matura -> Maturità = diploma di stato che si consegue alla fine di un corso di scuola media superiore. Tedesco Matura = esame di maturità, maturità.

Mazot - Piccola costruzione rurale nella Svizzera romanda: "Petit mas de pierre rustique comprenant communément chambre, cuisine et cellier, et servant de logement aux montagnards durant leur séjour dans les vignobles" (da Base de données lexicographiques panfrancophone).

Mazza -> Macellazione artigianale, fatta in casa o in un locale apposito nel villaggio. La carne con essa ottenuta. Dal dialetto mazza, con lo stesso significato, da mazzà = uccidere. Parola di chiaro ambito locale, usata anche in testi scientifici su tradizioni popolari e simili.

M-Budget -> V. Migros.

Medicalizzato - Dotato di strutture mediche: istituto medicalizzato, casa per anziani medicalizzata. Non mi pare che in Italia il participio/aggettivo sia usato in questo senso, a giudicare da un sommario test Google. Ma è forse solo questione di tempo.

Medicamento -> Medicina, medicinale, farmaco. Spesso citato come ticinesismo o elvetismo, visto il parallelismo con Medikament - medicament ed essendo poco o punto usato in Italia in questo senso (v. Vitali e Savoia, "Lo Svizzionario", p. 39). È però riportato dai dizionari: "ogni sostanza usata a scopo curativo" (Garzanti online); " sostanza dotata di proprietà curative e usata per combattere le malattie, per alleviare la sofferenza fisica, per corroborare l’organismo: applicare un m. su una ferita" (De Mauro online); "Ogni sostanza naturale o artificiale dalle proprietà curative. SIN farmaco, medicina, medicinale" (Sabatini Coletti online); "Farmaco, sostanza curativa." (Zingrelli 2010).

Meister Proper - Mastro Lindo in Italia. Nella Svizzera italiana il noto prodotto per la casa è venduto con il nome tedesco. Per i vari nomi del muscoloso personaggio sosia di Yul Brinner v. alla voce Mr. Clean su Wikipedia. Un esempio analogo è Perwoll, che in Italia si chiama Perlana.

Menare le tolle -> Andarsene. Dialettale, colloquiale. V. Tolla.

Menavia (pron. menavìa) -> Scusa, discorso o argomento elusivo; risposta evasiva, mirante ad accontentare o tranquillizzare, ma senza un vero impegno a soddisfare l'interlocutore; contentino per non scontentare totalmente l’altra parte, per tacitarne le proteste o per mitigarne la delusione del mancato ottenimento. Dialettale, colloquiale. Ricorre spesso nel vocabolario leghista ("dare il solito menavia" e simili). Esempi in Risultati Google CH

Mendrisio -> Manicomio, ospedale psichiatrico, nell'espressione andare a Mendrisio, finire a Mendrisio e simili. Nel "magnifico borgo" (-> Wikipedia) ha infatti sede la Clinica psichiatrica cantonale (CPC), già Ospedale neuropsichiatrico cantonale (ONC).

Mersì, mèrsi -> Grazie. Dal francese merci. Si usa in dialetto e nell'italiano colloquiale, con pronuncia corretta (tronca) o piana. Lo stesso avviene nella Svizzera tedesca.

Messaggio (politica) - Rapporto dell'esecutivo (federale, cantonale, comunale) al parlamento per presentare un disegno di legge o un qualsiasi altro progetto. 

Meteo (sost. f.)  -> 1) Tempo (meteorologico). Esempi dal web: "... con delle temperature miti già a partire da aprile e una meteo favorevole fino ad ottobre...", "... una meteo per una volta clemente...""...un successo incredibile, anche grazie ad una meteo eccellente...". Calco sul francese météo = météorologie. I dizionari italiani non lo danno in questo senso ma lo trovo su pagine web dello Stivale, tuttavia come sostantivo maschile (-> Risultati Google 1; risultati Google 2). 2) Meteo, bollettino meteo. In Italia meteo è sempre maschile, abbreviazione di "(bollettino) meteorologico" (Treccani); nella Svizzera italiana è femminile, sul calco francese ("la météo", termine corrente per "bulletin météo") e come abbreviazione di "meteorologia", intesa nel significato 1) di "tempo meteorologico". I dizionari danno meteorologia solo nel senso di "scienza che studia l'atmosfera terrestre e i fenomeni che in essa si verificano" (Garzanti). Nel senso di tempo (meteorologico) lo trovo però anche su pagine web italiane: "meteorologia favorevole", ecc.

Meteorologia -> Tempo (meteorologico). V. Meteo. "Metereologia" e "metereologico" sono errori comuni anche in Italia -> risultati Google.

MeteoSvizzera - Nome breve dell'Ufficio federale di meteorologia e climatologia, servizio meteorologico e climatologico nazionale -> Sito web: Meteosvizzera.admin.ch, Ritratto in breve; fr.wikipedia). Ted. MeteoSchweiz, fr. MétéoSuisse. Da non confondere con MeteoNews, servizio privato con sede a Zurigo (-> fr.wikipedia; siti web: Meteonews.ch, meteonews.tv).

Métro (m.) - Metro (f.), metrò (m.). In Italia si dice e scrive oggi in genere "la metro", abbreviazione di metropolitana, sola versione data per esempio dal Garzanti online.  In Ticino si continua a pensare al métro di Parigi e si dice dunque ancora "il metró" alla francese, abbreviazione di "(chemin de fer) métropolitain". Sulla stampa ticinese ho visto scritto metrò ("Massacro nel metrò di Mosca", "Corriere del Ticino", 30.3.2010), versione trovata anche sul "Corriere della Sera" (in un titolo di prima pagina il 1.2.2011) e riportata anche da alcuni dizionari come il Treccani online e il Devoto Oli.

Mia -> Mld = Miliardi. Abbreviazione sul calco francese e tedesco per lo più usata nell'italiano svizzero. In Italia mld.

Migros - Numero uno del commercio al dettaglio in Svizzera, detto anche "il gigante arancione" per il colore delle sue insegne, con una solida reputazione (ultimamente un po' incrinata) di prezzi onesti e correttezza. Più che una impresa commerciale è una istituzione, che offre tutto quello di cui uno ha bisogno, salvo alcol e tabacco (che lascia vendere alla Denner, acquisita nel 2007...): negozi, ristoranti self service, librerie (Ex Libris) una banca, un'agenzia turistica, corsi per adulti, centri wellness... C'è chi non esita a chiamarla mamma Migros. Quella che è oggi la prima catena di negozi del paese fu fondata nel 1925 da Gottlieb Duttweiler (-> Wikipedia), che cominciò la sua nuova attività commerciale trasformando cinque camion Ford T in negozi ambulanti. La sua idea era di creare un'organizzazione di vendita senza intermediari, un ponte diretto tra produttori e consumatori. Di solito si pronuncia Mìgros, ma qualcuno - anziani specialmente - pronuncia ancora alla francese: Migró. Il nome Migros viene difatti dal francese "mi gros", letteralmente "semingrosso", ossia una via di mezzo tra il commercio all'ingrosso e quello al minuto. Sito web, con dati sulla storia dell'impresa, trasformata in cooperativa nel 1941: Migros.ch. V. anche Wikipedia. M-Budget o Migros-Budget: linea di prodotti della Migros a prezzi ribassati, in un caratteristico imballaggio (ma ci sono anche le biciclette!) bianco e verde, senza nomi di marca: Pagina web. Per estensione si dice a volte di cosa di poco prezzo o poco valore: "Uso cosmetica completamente M-Budget e i vestiti li rubo dai centri di raccolta" (da un forum web).

Migros-data, Migros data - Data di scadenza. Riferimento alla data di scadenza dei prodotti della Migros (v.), introdotta in modo pionieristico, almeno per quanto riguarda la Svizzera, nel 1967 (-> le pietre miliari). L'espressione è estesa, spesso in senso scherzoso, fuori da questo contesto: si può sentir parlare della Migros-data di una centrale nucleare o anche di una donna non più "freschissima" ("quella lì ha già superato da tempo la Migros data!")....

Milizia - "Di milizia" è praticamente sinonimo in Svizzera di "non professionistico" (sport escluso). Da esercito di milizia (v.) si è tratto anche parlamento di milizia (il parlamento nazionale, quelli cantonali e comunali, governo di milizia (in qualche piccolo cantone ci sono ancora "ministri" part-time).

Minchiaweisch, minghiaweisch (pron. minkiavèish, minghiavèish) - Epiteto, più canzonatorio che spregiativo, a volte usato nella Svizzera tedesca per indicare gli italiani della seconda generazione (v. anche secondo), ossia i figli di immigrati italiani nati in Svizzera -> Risultati Google. Una collega mi dice che lo usavano gli studenti ticinesi a Zurigo negli anni Novanta. L'epiteto riprende una locuzione tipica del parlare di questi giovani, un misto di svizzerotedesco e di dialetto della loro regione di provenienza: "minghia, weisch?" = "minchia, lo sai?". V. anche Cincali.

Minergie - Organizzazione svizzera, fondata nel 1998, sostenuta da enti pubblici e privati, il cui scopo è un'edilizia a consumo sostenibile di energia. Minergie fissa norme standard per la costruzione di edifici a basso consumo energetico (energie rinnovabili) e propone uno standard di costruzione certificato dal "marchio MINERGIE®". Chi costruisce secondo i criteri fissati da Minergie può chiedere sussidi statali -> fr.wikipedia;  Sito web: Minergie.ch, con Glossario Minergie.

Ministero pubblico - Pubblico ministero, procura (della Repubblica), in Italia. Sul calco del francese ministère public. Ministero pubblico della Confederazione è la Procura federale. Più info alla pagina GIUDIZIARI.

Ministra -> Ministro. Sbeffeggiato all'inizio (il "Giornale del popolo" scrisse persino un trafiletto all'indirizzo dell'agenzia stampa ATS che fu tra i primi a utilizzarlo), ha ormai preso piede sulla stampa ticinese. Ancora raro su quella italiana, molto innovativa in fatto di neologismi ma alquanto "ingessata" sui femminili di pubblici funzionari, direttori, persino inviati ("dall'inviato Rosa Rossi"...), sebbene questi siano caldeggiati da illustri linguisti, e non fra i più permissivi (Aldo Gabrielli e Luciano Satta per dirne due). Qualche dizionario lo hà ancora soltanto come "scherzoso", come il Garzanti, mentre il Treccani lo prende sul serio: "Forma un tempo scherzosa, e che oggi indica la donna che ricopre la carica di ministro, che è cioè titolare di un dicastero (ufficialmente, però, detta ministro)". Più che di grammatica si tratta di una questione di mentalità. Molto più aperta la stampa di lingua tedesca e francese.

Ministro - In Svizzera il termine è usato solo quale comodo sinonimo giornalistico di consigliere federale (v.), mai nel linguaggio ufficiale. Ministro cantonale è dal canto suo usato come sinonimo di consigliere di Stato (v.). Solo nel canton Giura i membri del governo cantonale sono chiamati ufficialmente ministri.

Ministro dell'interno - Semplificazione giornalistica per la denominazione ufficiale "capo del Dipartimento federale dell'interno". Può prestarsi a malintesi perché non si tratta del ministro responsabile delle forze di sicurezza come in Italia e negli altri paesi ma del ministro responsabile di sanità, assicurazioni sociali,  cultura, educazione scienza e ricerca: tutti ambiti raggruppati in quel ministero ripostiglio che è il Dipartimento dell'interno.

Mio -> Mln = Milioni. Abbreviazione sul calco francese e tedesco per lo più usata nell'italiano svizzero. In Italia mln.

Mirtillo -> V. Scendere dal mirtillo e Cadere dal mirtillo

Mister dati - Alto funzionario dello Stato incaricato di garantire la protezione dei dati personali in applicazione della legislazione in materia, come pure la trasparenza dell'amministrazione e l'accesso ai documenti ufficiali. A livello federale è chiamato ufficialmente Incaricato federale della protezione dei dati e della trasparenza (IFPD) -> pagina web. L'incarico esiste anche a livello cantonale o delle maggiori città.

Mister prezzi - Formula più snella per Sorvegliante dei prezzi, alto funzionario addetto alla sorveglianza dei prezzi, dipendente dal Dipartimento federale dell'economia -> pagina web. Mister prezzi, espressione ignota in Italia fino a tempi recenti, è apparso anche nella Penisola per la prima volta con la Legge finanziaria 2008 del governo Prodi (Wikipedia).

Mister schede - Negli anni '90, incaricato speciale per la consultazione delle schede e dei dossier allestiti sino alla fine degli anni '80 della Polizia federale (polizia politica e controspionaggio). Istituito dopo lo scandalo delle schedature (v.) e chiamato ufficialmente Incaricato speciale per i documenti concernenti la sicurezza dello Stato. Il suo rapporto finale fu pubblicato il 2 maggio 1996 -> v. Schedature alla pagina SCANDALI.

Misure fiancheggiatrici - Provvedimenti complementari, sussidiari, integrativi: misure prese per contrastare o alleviare gli effetti negativi di altri provvedimenti. Si trova a volte in testi svizzeri al posto del più comune "misure di accompagnamento" o anche "misure accompagnatorie" (usati anche in Italia), il più delle volte in relazione alll'accordo bilaterale con l'Unione europea sulla libera circolazione delle persone (v. Bilaterali): il 1° giugno 2004 è stato introdotto un pacchetto di misure di accompagnamento per proteggere i lavoratori dal rischio di "dumping" sociale e salariale (-> SECO). Il calco è sul tedesco "flankierende Massnahmen". Su siti web italiani è rarissimo e il più delle volte riferito alla Svizzera (-> risultati Google).

Mitigato -> Tiepido, poco entusiastico; contrastante, di segno opposto; in chiaroscuro. Calco sul francese "mitigé", di non sempre facile traduzione. Si trovano sulla stampa ticinese, ma anche in pagine web italiane, le espressioni "reazioni mitigate" = réactions mitigées" = reazioni contrastanti, e bilancio mitigato = "bilan mitigé" = bilancio in chiaroscuro, con aspetti positivi e negativi.

Mittelland - Denominazione tedesca dell'Altipiano svizzero (franc. Plateau suisse), ossia la fetta di territorio mediana tra la regione alpina e la catena del Giura -> de.wikipedia. Sul sito web di Svizzera Turismo (Myswitzerland.com), Mittelland svizzero indica però soltanto la regione attorno a Berna, comprendente anche parte del canton Friburgo e del canton Soletta e chiamata in loco Regione Mittelland. La denominazione di carattere economico Spazio Mittelland (Espace Mittelland) indica invece la regione comprendente i cantoni di Berna, Friburgo, Soletta, Neuchâtel e Giura.

Mobilizzare -> A volte utilizzato per "mobilitare", che esiste in italiano, ma è considerato termine antiquato (Garzanti online). Idem mobilizzazione per "mobilitazione". Calco sul francese mobiliser, mobilisation.

Mocca (pronunc. mócca) -> Bordo in granito, o altro tipo di pietra, o eventualmente calcestruzzo, di una strada o di un marciapiede. L'ho sentito usare in una discussione in dialetto (móca) e mi è stato indicato come termine tecnico. Grazie a Google ho reperito qualche esempio sul sito del Cantone (ti.ch). Un paio di illustrazioni si trovano nel documento [PDF] Demarcazioni particolari, moderazioni del traffico, passaggi pedonali e arredi (ne ho tratto l'immagine qui sotto). Sui dizionari però non lo trovo. Ho dunque il sospetto che si tratti di italiano ticinese, forse basato sul dialetto: nel Lessico della Svizzera Italiana è registrato móca = interruzione, separazione (ma la parola è limitata a Stabio, nel Mendrisiotto).  La traduzione italiana potrebbe essere còrdolo = "rialzo in cemento o altro materiale che delimita la corsia stradale riservata ai mezzi pubblici" (Garzanti); "nelle costruzioni stradali, elemento continuo di piccola sezione in calcestruzzo, pietra o altro materiale, disposto talvolta ai bordi della carreggiata per delimitare i sensi di marcia e le corsie" (Treccani); "Il cordolo è anche un bordo di modesta altezza (in genere di cemento) utilizzato per delimitare due aree diverse, es il marciapiede dalla strada, oppure i due sensi di marcia, oppure un'aiuola" (Wikipedia). Mi pare però di capire che il cordolo è un bordo rialzato (v. anche Google immagini), mentre la mocca come l'ho in mente io (v. foto qui sotto) è allo stesso livello della strada. In un documento del Comune di Gordola ho trovato un "Sostituzione mocca mediante cordolo" che sembrano confermare una distinzione (-> Richiesta credito quadro di fr. 1 '300'000.00). In altri testi ticinesi ho trovato le due parole distinte (-> risultati Google).


Modello dei tre cerchi (immigrazione) -> V. Tre cerchi.

Moderato (politica) -> Decisamente di destra. Termine "autodescrittivo" utilizzato in Ticino (ma forse anche in Italia?) dagli esponenti della destra borghese più reazionaria. Già nell'Ottocento si chiamavano "moderati" i conservatori, non necessariamente moderati nel senso corrente del termine: "che è su posizioni politiche conservatrici o prudentemente riformistiche, aliene da ogni radicalismo" (Garzanti online); "che, chi sta in una posizione di centro, lontano da ogni estremismo ideologico" (De Mauro online).

Modina -> Profilo? Sagoma? Antenna? Di solito al plurale: modine: listelli di legno o metallo infissi nel terreno per indicare i contorni di un edificio da costruire. "Mettere i profili" ho sentito dire dal mio vicino di casa italiano. Petralli (p. 106) dà modina = "antenna di legno (e talvolta di ferro) che serve a segnalare pubblicamente la volumetria di un edificio che si intende costruire". Il linguista dà pure modinatura = l'azione di piazzare queste antenne sul terreno". Modinatura è riportato anche dal Wikizionario: "Azione di piazzare antenne in un impianto di cantiere per segnalare la volumetria di una costruzione". Il Treccani lo dà con altro senso come variante popolare di modanatura = "Elemento sagomato di una membratura architettonica". L'Ordinanza federale sull'infrastruttura aeronautica parla di "modinatura" e "profili" ->   Art 27b Modinatura . Nell'Ordinanza concernente la procedura di approvazione dei piani per costruzioni e impianti militari si parla invece di  Picchettamento e profili (in tedesco Aussteckung und Profile , in francese Piquetage et profils): "1 I contorni esterni delle costruzioni del genio civile previste, le modifiche del terreno e i dissodamenti devono essere picchettati. 2 I profili di edifici devono indicare, segnatamente agli angoli, l’altezza delle facciate (punti d’intersezione con gli spigoli superiori dei puntoni) e l’inclinazione del tetto; nel caso di tetti piani, l’altezza del parapetto. L’altezza dello spigolo superiore del pavimento al pianterreno va segnalata con una traversa." Altri termini usati in Svizzera per questi profili sono in tedesco Baugespann, Bauprofil, Visier (-> Baulexikon di Bauprofil-online.ch) e in francese gabarits. Una ricerca con Google sembra indicare che modina è termine tecnico usato anche in Italia: "regolamento edilizio" modine

                                                                                          Modine


Modinatura - La posa di "modine". V. Modina per maggiori dettagli.

Moesano - L'insieme di Mesolcina e Calanca, due valli italofone del canton Grigioni (v.) al con fine con il canton Ticino. In tedesco: das Misox. Moesano è anche aggettivo. -> Il Moesano, giornale online di Mesolcina e Calanca.

Molinaro - Persona appartenente al movimento alternativo del "centro sociale occupato autogestito" CSOA il Molino, nato con l'occupazione, il 12 ottobre 1996, degli ex Molini Bernasconi di Viganello (Lugano). -> Wikipedia, sito web. Per estensione: autonomo (= appartenente ai gruppi dell'autonomia). Epiteto il più delle volte utilizzato in tono spregiativo e spesso accompagnato nei forum sul web da aggettivi d'insulto (molinari cannaioli, fancazzisti, ecc.): "I molinari brozzoni e lazzaroni figli di papà possono stare lì perché hanno molti santi in paradiso" (ticinonews.ch).

Moltiplicatore d'imposta - Fattore per il quale viene moltiplicata una imposta di base. In Ticino si parla di moltiplicatore per l'imposta comunale. Questa è calcolata applicando il moltiplicatore comunale, che varia da comune a comune ed è espresso in percentuale rispetto all'imposta cantonale ->  Moltiplicatori d'imposta comunali). Nel canton Grigioni il moltiplicatore è chiamato tasso fiscale, che però sembra avere anche altri significati (v. a questa voce). In altri cantoni invece che di moltiplicatore si parla di "coefficiente d'imposta" (ted. Steuerfuss, nel canton Berna Steuerlanlage, franc. quotité d'impôt), da non confondere con l'aliquota d'imposta (v., Steuersatz, taux d'impôt o taux d'imposition), una percentuale che, moltiplicata per i fattori imponibili (reddito, sostanza o utile imponibili), permette di ottenere l'"imposta cantonale semplice". Nella maggior parte dei cantoni (Ticino escluso) per determinare l'imposta effettivamente dovuta bisogna moltiplicare l'imposta "semplice" per il coefficiente d'imposta, che viene fissato generalmente ogni anno dal legislativo (è con questo strumento che spesso i cantoni decidono di aumentare o abbassare le imposte). Ogni comune fissa poi un suo coefficiente d'imposta, sempre riferito alla suddetta imposta "semplice". Dove "semplice" non ha evidentemente nulla a che fare con "semplicità": chi emigra oltralpe dal Ticino ci mette un po' a capire il meccanismo. Che non so se sono riuscito a spiegare (ammesso che l'abbia capito).

Momò - Abitante del Mendrisiotto (distretto di Mendrisio), la punta meridionale del Canton Ticino. Dovuto al fatto che in questa regione si dice - e con una certa frequenza - "mo" per dire ora, adesso (dal latino: modo) , come a Roma e come già scriveva Dante: "questi spirti che mo t'appariro" (Paradiso IV, 32).

Monista, monistico (sanità) - v. Sistema monista.

Monitore  -> Insegnante di sport, animatore, istruttore sono preferibili. Monitore non è tuttavia italiano ticinese come spesso indicato, anche se concordo con Vitale e Savoia ("Lo svizzionario", p. 42) che lo definiscono "bruttino". Lo dà infatti anche il Garzanti online: "in alcuni campi di attività, educatore, istruttore; informatore". E il De Mauro specifica: "pedag., negli istituti per assistenti sociali, insegnante che offre agli studenti un sostegno nelle attività di studio; estens., educatore; pedag., nel sistema di mutuo insegnamento, studente che collaborava con il maestro ripetendo le lezioni agli alunni delle classi inferiori; sport, non com., istruttore ginnico che, con l’ausilio di un altoparlante, coordina e dirige i movimenti di più squadre contemporaneamente. Anche lo Zingarelli 2010 considera il termine un elvetismo: "Istruttore sportivo: monitore di sci".

Mon Repos - Tribunale federale di Losanna. Sinonimo giornalistico: il tribunale è situato nella zona del parco di Mon Ropos.

Montante -> Somma di denaro, importo, ammontare. Traduzione a orecchio del francese "montant" ricorrente con una buona frequenza nei notiziari RSI e sulla stampa ticinese. Lo danno tuttavia anche il De Mauro ("basso uso") e il Treccani online ("non comune" "per influenza del francese montant"). In italiano montante è in genere usato solo come termine di matematica finanziaria = somma del capitale e degli interessi maturati in un dato periodo (Garzanti online).

Monte - Se non indica una montagna (Monte Lema, Monte Generoso) è sinonimo di maggengo (v.), luogo di soggiorno temporaneo con pascoli per il bestiame situato a mezza montagna, tra il villaggio e l'alpeggio estivo. Oggi monte è diventato spesso sinonimo di piccolo villaggio montano di vacanza costiuito da "rustici" riattati. Monte è riportato nel senso ticinese anche dal vocabolario Treccani: "Nel Friuli (dove la parola è usata al femm. une mont), e in altre regioni alpine (Val Badia, Val Brembana, ecc.), denominazione del pascolo estivo con le costruzioni relative".

Morale di pagamento - Disponibilità a pagare puntualmente prestazioni ottenute e debiti, condotta nel pagamento di prestazioni e debiti, volontà di restituzione puntuale. Si trova anche su pagine web italiane come traduzione del tedesco Zahlungsmoral = Bereitschaft, Rechnungen pünktlich zu bezahlen (-> Crisi: aziende altoatesine lamentano scarsa morale pagamento). La parola è resa in inglese con "payment behaviour". Dal sito del parlamento: Morale di pagamento: porre un freno all'andazzo attuale; V. inoltre: Portale PMI - Miglioramento della morale di pagamento.

Morat - Località del canton Friburgo sulle rive del lago omonimo. Si dovrebbe normalmente dire Murten, perché vi si parla tedesco. Morat si è però imposto in italiano per via dei testi scolastici, che parlavano di battaglia di Morat (1476). Lungo il confine linguistico i nomi di luogo sono spesso bilingui. In generale in italiano si adotta quello usato in loco. Per la città bilingue Biel - Bienne si è adottato Bienne. 

Morena -> Neve ammassata ai bordi della strada dopo il passaggio dello spazzaneve (v. alla voce Calla). Italiano leventinese, se non ticinese, sul calco dialettale (moréna).

Moretto - Cioccolato a forma di cupoletta ripieno di crema bianca ottenuta dall'albume dell'uovo, spiega Petralli (p. 206). I suoi informatori dicono che in Italia si chiamava "africano". Il Garzanti dà moretto, in ambito dolciario, solo nel senso di "gelato ricoperto di uno strato di cioccolato". Il moretto svizzeroitaliano è un adattamento simpatico del tedesco Mohrenkopf, che era stato reso in francese con "tête de nègre". All'inizio degli anni Novanta, per rispondere alle nuove esigenze "politically correct" e fugare i sospetti di razzismo, l'impresa produttrice friburghese Chocolats et Cafés Villars, nella massima discrezione, ha modificato il nome tedesco e francese. I dolcetti schiumosi ricoperti di un sottile strato di cioccolata si chiamano ormai "Choco-Köpfli" e "Têtes au choco" (teste di cioccolata). La società concorrente Ammann AG è stata meno radicale: le originali teste di moro (Mohrenköpfen) oggi si chiamano "Mohrenkönigen" (Re dei mori).



Mostarda -> Usato da alcuni per "senape". Francese: moutarde = senape. 

Mosto  -> Usato in Ticino per "succo di mela" (o "di mele"). Ricordo di averlo ordinato da ragazzo al mio primo viaggio in Italia: i camerieri proprio non mi capivano. Nella Svizzera tedesca il succo dolce di mela (Apfelsaft) è chiamato Süssmost, o semplicemente Most, da cui, penso, il ticinese "most" > "mosto". Il De Mauro non sembra comunque escludere questa accezione: mosto = 1 succo che si ricava dalla pigiatura e sgrondatura o torchiatura dell’uva, 2 prodotto ottenuto dalla spremitura o dalla macinazione di bacche, drupe o frutti: m. di mele, m. d’olive. Il Garzanti online dal canto suo dà: 2 (estens.) qualsiasi succo zuccherino di frutta che può subire una fermentazione.

Motòscafo -> Motoscàfo. Errore di accento tonico comune i Ticino, dovuto all'abbinameno con piròscafo, che però è sdrucciolo avendo radice greca, mentre motoscafo ha radice latina.

Mozione - Termine parlamentare in uso anche in Italia, ma non del tutto equivalente. In Svizzera non esiste inoltre la mozione di sfiducia. A livello federale: "La mozione incarica il Consiglio federale di presentare un disegno di atto legislativo o di prendere un provvedimento. Essa è firmata da uno o più parlamentari. Se è accolta dalla Camera in cui è stata presentata e successivamente anche dall’altra Camera, è considerata trasmessa al governo. La seconda Camera può procedere a una modifica della mozione su proposta della commissione incaricata dell’esame preliminare o su proposta del Consiglio federale. In tal caso, la Camera prioritaria può acconsentire alla modifica in seconda lettura oppure respingere definitivamente la mozione, ma non può procedere essa stessa a un’ulteriore modifica." (dal Glossario del Parlamento federale). 

Mozione popolare - Nel canton Friburgo la mozione popolare consente ad almeno 300 cittadini di sottoporre una proposta al Gran Consiglio, che si pronuncia al riguardo come se fosse stata presentata da suoi membri. Nel cantone di Neuchâtel esiste un istituto analogo ma bastano 100 firme.

Mozz -> Motorino. Linguaggio giovanile. Lo segnalava già Petralli (p.221) ma sembra ancora in auge: "Bei tempi, davvero....il Mozz a 80 km /h ...il sellone per portare comodamente la preppy dietro, il walkman con doppio attacco cuffiette e la cassetta dei Depechemode o quella dei Talkin Heads" (intervento su Ticinonews.ch 22.2.2008).

Muba - Sigla tedesca (utilizzata anche nelle altre lingue nazionali) della Fiera campionaria di Basilea (ted. Munstermesse Basel), la maggiore fiera commerciale svizzera. Si tiene annualmente dal 1917. -> de.wikipedia, sito web Muba.ch.

Multa - Pena pecuniaria comminata dal Codice penale svizzero per le contravvenzioni. Se la legge non dispone altrimenti, il massimo è di 10'000 franchi. Non va però confusa con la pena pecuniaria (v.) vera e propria, alla quale spesso si aggiunge. Ted. Busse, franc. amende, il che induce alla traduzione erronea in ammenda (v.). Multa disciplinare: multa prevista per sanzionare contravvenzioni in vari ambiti (circolazione stradale, legge sull'asilo, disciplna militare). Ted. Ordnugsbusse, franc. amende d'ordre.

Multafot - Apparecchio che scatta la foto dei veicoli quando non si fermano a un semaforo col rosso. Foto in forum.freeinforadar.ch. Supponevo il termine, che unisce le parole multa+foto, una invenzione della polizia o della stampa ticinese, ma è usato anche in Italia -> Risultati Google, Risultati Google Italia.

Municipale (sost.) - Membro di un Municipio, ossia di un esecutivo comunale. In Italia assessore. Il Treccani menziona municipale come sostantivo ma con il significato di "abitante, cittadino di un municipio", ossia di un comune.

Municipio  - Esecutivo comunale, nel canton Ticino, come pure nelle confinanti valli grigionesi di Mesolcina e Calanca. In Italia "giunta municipale" (Garzanti), "giunta comunale" (De Mauro) o, più generico, municipalità (che indica però le autorità comunali considerate nel loro complesso). Nella Penisola "municipio" è sinonimo di comune, soprattutto con riferimento all'amministrazione comunale, e designa anche la sede (edificio) di tale amministrazione (idem in Svizzera, dove si parla però più spesso di Casa comunale). In Svizzera i nomi di esecutivi e legislativi comunali variano da cantone a cantone e a volte all'interno di uno stesso cantone, tanto che è spesso difficile sapere a prima vista di che organo si tratta. A Poschiavo e in Bregaglia (Grigioni), l'esercutivo è il Consiglio comunale, che in Ticino è il legislativo. Nella città di Zurigo l'esecutivo si chiama Stadtrat, il legislativo Gemeinderat, che nei piccoli comuni zurighesi è però l'esecutivo. A Berna città è esattamente il contrario di Zurigo: Gemeinderat = esecutivo, Stadtrat = parlamento comunale. Nella città di Lucerna, il Municipio si chiama Stadtrat, il parlamento comunale Grosser Stadtrat. In Vallese e a Friburgo Conseil communal è l'esecutivo, Conseil général il legislativo, a Ginevra città l'esecutivo si chiama Conseil administratif, il legislativo Conseil municipal, nel canton Vaud l'esecutivo è Conseil municipal o Municipalité, il legislativo Conseil communal o Conseil général, a Delémont nel canton Giura l'esecutivo è il Conseil communal, il legislativo il Conseil de Ville... Per trovare i nomi delle autorità dei singoli comuni si può utilizzare la pagina di ricerca sul sito Ch.ch, e quindi cliccare il link del sito ufficiale del comune.

Munizione da tasca - Scatola di munizioni che ogni cittadino-soldato svizzero si portava a casa dopo ogni servizio militare, con l'arma personale (fucile d'assalto o pistola). Nel settembre 2007, le Camere federali, con l'intento di ridurre i rischi provocati dalle armi, hanno approvato una mozione in cui si ingiungeva il ritiro di questa munizione, in tutto 257'000 scatole. Il ritiro è stato portato a termine nel corso del 2010.  -> Pagina web ad hoc. Ted. Taschenmunition, franc. Munitions de poche.

Musica del futuro  -> Espressione non usata in Italia. "È ancora musica del futuro" significa più o meno "sono ancora castelli in aria", cose a venire, evento che si verificherà in futuro, anticipazione di un progetto o altro che si spera si  verificherà in futuro ma per ora è solo immaginato. Dal tedesco Zukunftsmusik, reso nella Svizzera romanda con "musique d'avenir" (DSR). 

Mutazione (1) -> 1) Mutamento, modifica, cambiamento. Lo Zingarelli 2010 dà il termine in questo senso come "lett., elvet.": "letterario" e "elvetico". Il Treccani lo considera però un sinonimo di mutamento, sebbene meno comune in senso generico. Usatissimo dall'Amministrazione federale, con significati non sempre chiarissimi di primo acchito ("sistema di mutazione dei comuni", "tabella di mutazione", "domanda di mutazione", "moduli di mutazione"...): risultati Google. 2) Avanzamento, promozione, cambiamento nei comandi all'interno di una compagine, in particolare esercito e polizia. Termine usato ufficialmente nell'Amministrazione federale, specialmente al plurale: mutazioni (francese: mutations; tedesco: Mutationen). I dizionari danno mutazione con diversi significati, ma mi pare che si senta soprattutto in biologia (mutazioni genetiche).