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Dizionario dell'italiano ticinese, grigionese e federale. Lessico svizzero italiano. Glossario di termini utilizzati in Svizzera.

 

HOMEPAGE                                                                   BIBLIOGRAFIA

 

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P26, P-26 - "Organizzazione di resistenza" in caso di occupazione comunista. Equivalente elvetico, tra il 1979 e il 1990, delle varie Stay Behind, tra cui l'italiana Gladio, costituite nei paesi della NATO ai tempi della guerra fredda. Faceva capo al servizio segreto militare svizzero GIS, come la P-27 (v.). Di più alla pagina SERVIZI SEGRETI.

P27, P-27 - "Servizio di informazioni straordinario" per missioni "a maggiore rischio" all'estero, parallelo al servizio di intelligence militare ufficiale, tra il 1980 e il 1990. Di più alla pagina SERVIZI SEGRETI.  V. anche P26.

Pacchettaggio (mil.) -> "Armi e bagagli" del soldato: sacco (zaino), eventualmentte sacco effetti (borsa con gli effetti personali), fucile d'assalto. Dal francese paquetage = bottino = (mil.) sacca di tela in dotazione ai soldati; anche, il suo contenuto (Garzanti online). Ted. Packung.

Pace del lavoro - Accordo firmato nel 1937 tra il padronato e il sindacato del settore metalmeccanico svizzero. Esso prevedeva il ricorso al dialogo e alle trattative in caso di conflitto di lavoro e ha inaugurato una cultura del "partenariato sociale" che si è estesa successivamente a tutti gli altri settori dell'economia, mettendo praticamente al bando la parola sciopero in Svizzera. La pace del lavoro si è leggermente incrinata negli ultimi anni con il riaffacciarsi di un sindacalismo più combattivo. Più info: Dizionario storico della Svizzera.

Pacher, paker (pron. pàcher) -> Escavatore cingolato a cucchiaia rovescia, dice una didascalia su Wikipedia. Dal tedesco Bagger -> de.Wikipedia. Pacher può essere sia maschile sia femminile. Diminutivo: pacherino, pacherinaNel Norditalia, perlomeno nella parte orientale, dalla Valtellina al Veneto passando per il Trentino, si usa pachera, ma da una breve ricerca in internet deduco che si intende piuttosto quello che in Ticino si chiama trax (v.): "pachera = escavatore con benna molto grande (almeno nel bergamasco la chiamiamo così)", trovo su un forum di modellini; ""pachera", che direi anche sinonimo di "ruspa"", trovo su un altro forum.


                                                                                        Pacher

Pacherista
: guidatore di pacher (v.).

Paciugo - Pasticcio (in tutti i sensi salvo quello gastronomico), guaio. Dialettale, colloquiale. La parola non è solo ticinese, la danno anche i dizionari seppure con un senso più limitato: 1 poltiglia appiccicosa: la neve disciolta ha formato un paciugo nelle strade 2 coppa di gelato con frutta sciroppata e panna montata (Garzanti); 1 dial., fam. Intruglio appiccicoso di sostanze diverse mescolate disordinatamente: hai fatto un gran p. in terrazza!; il bambino ha fatto un p. con la minestra (hoepli); pacciugo (o paciugo; rari pacchiuco e pachiugo) s. m. (pl. -ghi). – Adattamenti ital. del settentr. paciòc, paciùg e sim., voci espressive che significano mota, fanghiglia: la povera gente è tutta nel ‘pacciugo’, e sembra impastata insieme alla mota (Bacchelli) (Treccani).

Padrinato - Qualità e ruolo di padrino, adozione a distanza, sponsorizzazione, patrocinio, patronato. I dizionari consultati non riportano il termine. Una ricerca con Google mostra un uso prevalentemente elvetico, ma non esclusivo: la parola si trova anche su siti italiani, tuttavia riferita al padrino nel battesimo, mentre in Svizzera si riferisce a un padrino in senso figurato, spesso nei confronti di un bambino bisognoso del Terzo Mondo, ma non solo. "Il Padrinato Coop per le regioni di montagna è un'organizzazione non a scopo di lucro che aiuta le popolazioni di montagna a migliorare le proprie condizioni di lavoro e di vita." (dal sito coop.ch). Su internet trovo persino proposte di Padrinato di animali e di Padrinato di piante: "Assumendo il padrinato di un animale assicurerà la copertura dei costi per il mantenimento e la cura dell’animale adottato per un anno intero" (da Zoo.ch). Dal francese parrainage: 1 qualità (f.), funzione (f.) di padrino o di madrina 2 sponsorizzazione (f.); patrocinio: comité de —, comitato patrocinatore (Garzanti online).

Pagare il grado (mil.) -> Guadagnarsi il grado sul campo, esercitandolo in genere durante una scuola reclute (v.). Nell'esercito di milizia (v.) svizzero chi ottiene le qualifiche per una promozione, dopo un periodo di istruzione specifica "paga" il grado sottoponendosi a una "istruzione di reparto" (ted. Verbandsausbildung, fr. instruction en formation), svolgendo cioè le nuove mansioni (di caporale, sergente maggiore, furiere, tenente, capitano) durante una scuola reclute -> Comunicato Admin. Per "pagare" il grado di sergente un caporale scelto doveva un tempo (oggi non so) svolgere due corsi di ripetizione in più. Sost.: pagamento del grado (ted. Abverdienen, fr. paiement des galons).

Palazzo -> Antonomastico per Palazzo federale (v.), eventualmente anche per Palazzo delle Orsoline (v.). Senza articolo: "cronache da Palazzo".

Palazzo delle Orsoline - Sede del governo e del parlamento ticinesi, a Bellinzona. Si chiama così essendo un ex convento di suore orsoline. "Nel 1848, con l’entrata in vigore della Legge sulla soppressione dei Conventi, le Orsoline dovettero abbandonare l’edificio. Quest’ultimo, ampliato e più volte ristrutturato nel corso degli anni, dal 1881 divenne sede del Governo e simbolo del potere cantonale" (ti.ch).

Palazzo federale - Edificio sede del governo e del parlamento a Berna (tedesco Bundeshaus, francese  Palais fédéral). A volte abbreviato semplicemente in Palazzo. Dà sulla Piazza federale (Bundesplatz, Place fédérale), dove si concludono spesso le manifestazioni di protesta. -> Wikipedia; Google Maps. La terrazza-giardino sull'altro lato si chiama Terrazza federale (Bundesterrasse). 

Die Eingangshalle im Parlamentsgebäude

Südfassade

Panorama interno di Palazzo federale, da  Panoramajournal.ch, veduta da Sud da Wikipedia.

 

Paletta  -> 1) Ventaglio, gamma. Frequente nell'italiano elvetico sul calco del francese palette, nel significato di tavolozza del pittore con la sua gamma di colori, usato in senso figurato: "l'ampia paletta d'offerta per il tempo libero" (dal sito web delle FFS); "Sulla pagina della base logistica dell'esercito troverete un'ampia paletta di informazioni" (admin.ch); 2) Pallet = "piattaforma di legno, metallo o altro materiale, di dimensioni unificate, sollevabile per mezzo di carrelli elevatori a forchetta, sulla quale si impilano merci imballate" (Garzanti online), Paletta di carico = "piattaforma portatile, generalmente di legno, per il carico di merci varie, costituita da strisce rettangolari intervallate e sovrapposte a listelli pure intervallati fra di loro in modo da permettere l’introduzione dei bracci orizzontali dei carrelli elevatori con i quali avviene il suo sollevamento e spostamento" (Treccani). I dizionari danno in primo luogo il termine inglese (poco o punto usato in Ticino), ma menzionano anche l'adattamento italiano paletta, corrente in Ticino: paletta di carico, di caricamento (De Mauro online). Francese: palette; tedesco Palette (v. Petralli p. 146). Alcuni colleghi mi hanno suggerito Bancale. Immettendo il termine in Google immagini appaiono effettivamente solo palette. I dizionari non danno tuttavia bancale in questo senso: il Garzanti parla di "struttura portante, fissa, di una macchina, sulla quale sono montate le parti mobili, il motore ecc.: il bancale del tornio." Anche il Treccani riferisce il termine solo a macchine utensili. Nel sito Bancali.it trovo tuttavia scritto:

questo è il Pallet,

spesso chiamato bancale, pedana, paletta, pianale, (pancale, nella regione Toscana).









Pallone medicinale - Grosso e pesante pallone da palestra usato per esercizi di muscolatura. Petralli lo dava come ticinesismo (dal ted. Medizinball) ma un test Google mostra che è attualmente termine usato anche in Italia.

Palta - Fango, melma. Non è voce soltanto ticinese ma italiana settentrionale: "melma, poltiglia, pantano: la sabbia... era umida, una palta, una fanghiglia (CALVINO) | faccia di palta, si dice di persona spudorata, impudente." (Garzanti online). "Siamo nella palta": titolo in prima pagina del "Mattino della domenica", 22.6.2008.

Pamir -> Cuffie militari antirumore, utilizzate negli esercizi di tiro. Cuffia = "spec. al pl., dispositivo che, applicato all’orecchio, consente l’isolamento acustico dall’ambiente esterno a chi lavora con macchinari particolarmente rumorosi". 

                                                                                        Pamir

 

Panachage - Termine ignoto agli informatori di Petralli (v. BIBLIOGRAFIA) ma dato da più dizionari: "metodo di votazione secondo il quale il votante può esprimere preferenze anche per candidati non appartenenti alla lista prescelta" (Treccani); "sistema di votazione in cui l'elettore ha la possibilità di votare candidati appartenenti a liste diverse" (Garzanti).

Panachée, panache - Birra con aggiunta gazzosa (2/3 - 1/3 circa). Il termine è usato anche in Italia, ma scritto panaché o panachè.

Panne -> Guasto, difetto, rottura, avaria, disguido, contrattempo, incidente, intoppo, blackout. In Italia panne sembra essere usato in modo più restrittivo, per lo più per gli autoveicoli, almeno a seguire i dizionari: "arresto di un meccanismo o di un motore: un'automobile in panne; essere, rimanere in panne" (Garzanti online); "guasto improvviso al motore che provoca l’arresto di un autoveicolo; condizione di un autoveicolo immobilizzato da un guasto: avere l’auto in p." (De Mauro online). Nell'italiano svizzero pare d'uso più generalizzato: panne elettrica, panne informatica, panne nella comunicazione, ecc.

Panspezia - Forma ipercorretta di Spampezia (v.), verosimilmente dovuta allo scrittore d'origine leventinese (come la spampezia) Guido Calgari (1905-1969), nel suo articolo Tradizioni natalizie di Faido: le panspezie, pubblicato nel 1968-69 -> Spampezie (Panspezie). La panspezia - scopro con Google - è altra cosa in Italia (Panspezia al miele - Componenti: farina di segale; miele; spezie; polvere lievitante: carbonato di sodio; carbonato di calcio, Farmaciamontera.it), dove è venduta come "parafarmaco uso umano"! (-> Prontuariofarmaci.it).

Paracadute dorato - Paracadute d'oro mi pare prevalere in Italia, calcato sull'inglese "golden parachute". Paracadute dorato, prevalente in Ticino, è calcato sul francese "parachute doré". "Con l'espressione 'paracadute d'oro' ci si riferisce a quelle clausole dei contratti tra società e top management ove si prevedono buonuscite milionarie ai managers", spiega "Il Sole 24 ore". Ho trovato"paracadute dorato" sulla stampa italiana, ma il più delle volte riferito a casi svizzeri (-> Risultati Google, 4.3.2013).

Paradeplatz - Il covo dei famigerati "gnomi di Zurigo": piazza situata lungo la centrale  Bahnhofstrasse  (v.) di Zurigo, sinonimo di grandi banche e ricchezza elvetiche: su di essa si affacciano infatti i palazzi di UBS e Credit Suisse e altri sedi bancarie sorgono nelle immediate vicinanze. -> de.wikipedia; Google Maps.

Parcheggio collettivo - Parcheggio a pagamento. Segnalato come ticinesismo sul web e anche da una lettrice di questo dizionario. L'espressione si trova pure su pagine web italiane (risultati Google), dalla Lombardia alla Sicilia, ma potrebbe non avere lo stesso senso. Di primo acchito io capirei semplicemente "parcheggio per più veicoli" per distinguere da "parcheggio singolo", "posto auto singolo".

Parchetto -> Parquet. Vitale e Savoia ("Svizzionario" P. 45) lo danno come brutto ticinesismo, ma un test Google dimostra che non lo è. O meglio: è forse brutto ma non è un ticinesismo.

Parlamento di milizia - Così è definito il parlamento svizzero, perché è composto di deputati e "senatori" non professionisti, esercitanti parallelamente una professione. Riferimento all'esercito di milizia svizzero, esso pure composto di militari non professionisti.

Partenariato -> Partnership. La parola, calcata sul francese partenariat, è entrata forse dapprima nell'italiano ticinese - dove esclude completamente partnership - ma ha ormai preso piede anche in quello italiano, probabilmente tramite i corrispondenti di giornali e agenzie a Parigi e Bruxelles -> risultati Google. V. anche Wikipedia. Non la dà ancora il Garzanti online, ma lo fa il De Mauro, indicandola come tecnico-specialistica: "polit., econ., sociol., comune partecipazione a una stessa impresa politica, diplomatica, finanziaria; partnership". La dà anche il Treccani: "Nelle scienze sociali, azione comune, cooperazione tra organismi di diversi paesi per affrontare specifiche tematiche di interesse comune (in campo politico, economico, sociale, ecc.): p. per la pace; p. contro la fame nel mondo; programma di p. sui rapporti tra energia e ambiente, tra ricerca e industria, ecc. ". La Svizzera ha firmato l'11 dicembre 1996 il documento di  adesione al Partenariato per la Pace (PfP), "fondato nel 1994 dalla NATO per promuovere la pace e la stabilità in tutta l'Europa dopo la fine della Guerra fredda" (citazioni da un documento del Dipartimento federale della difesa). In Italia, almeno sul web, predomina nettamente l'inglese  Partnership for peace rispetto a Partenariato per la pace e a Partnership per la pace. Partenariato registrato -> Unione civile. V. Unione registrata.

Partenza -> V. Partire.

Partigiano -> Sostenitore, fautore. Molti giornalisti ticinesi, influenzati dal francese partisan, usano quasi esclusivamente questa parola, che in Italia, come sostantivo, credo evochi soprattutto i resistenti contro il nazifascismo o altri movimenti di guerriglia simili, anche se si trova a volte anche nel senso più generico di fautore o sostenitore. Questo è peraltro ammesso dai dizionari: "chi parteggia per un'idea, una fazione, un gruppo e sim.: i partigiani della pace" (Garzanti). Esempi elvetici trovati sul web ( ): "partigiani del sì", "partigiani del segreto bancario", "partigiani del riconoscimento del genocidio armeno", "partigiani del progetto", "partigiani dei richiedenti l'asilo".

Partire -> Spesso usato nell'italiano svizzero per "andarsene", sul calco francese (-> Garzanti senso 2): "il ministro Merz deve partire!" significa che deve dimettersi.  Allo stesso modo, partenza traduce "départ" (-> Garzanti, senso 6) nel senso del "dare le dimissioni".

Partiti politici svizzeri - Per una panoramica completa, con i nomi nelle tre lingue -> Wikipedia, con link alle pagine sui singoli partiti. -> La Confederazione in breve - Partiti in Parlamento (1402 kb | PDF),

IT.WIKIPEDIA - PARTITI POLITICI SVIZZERI, non del tutto aggiornato.

FR.WIKIPEDIA - PARTIS POLITIQUES SUISSES

DE.WIKIPEDIA - POLITISCHE PARTEIEN IN DER SCHWEIZ

Partiti storici - In Svizzera sono chiamati "partiti storici" il Partito liberale radicale (PLR) e il Partito popolare democratico (PPD, ex Partito conservatore), che erano i due partiti rivali nell'Ottocento, fino all'arrivo del Partito socialista, fondato nel 1888. Anche il PS può eventualmente essere incluso tra i "partiti storici" rispetto alle formazioni più recenti.

Partito agrario e ceto medio - Vecchio nome in Ticino dell'Unione democratica di centro UDC (v.). A volte si sente dire o si legge ancora partito agrario, o l'aggettivo agrario,  con riferimento all'UDC.

Partito borghese democratico (PBD) - Nuovo partito, frutto di una scissione dell'Unione democratica di centro UDC (v.), costituito ufficialmente a livello svizzero il 1. novembre 2008 con tre sezioni cantonali: Grigioni, Berna, Glarona. Di più alla pagina POLITICA - Mini glossario della politica svizzera. Nome in tedesco: Bürgerlich Demokratische Partei (BDP). Sul doppio significato di "bürgerlich" v. alla voce Borghese.

Partito dei Verdi Liberali - Partito nato nel 2004 da una scissione a destra dei Verdi zurighesi. Fondato a livello nazionale il 19 luglio 2007. Di più alla pagina POLITICA - Mini glossario della politica svizzera.

Partito del Lavoro (PdL) - Nome svizzero del Partito comunista, fondato nel 1944 (il Partito comunista svizzero era stato vietato e messo al bando il 28 novembre 1940). Di più alla pagina POLITICA - Mini glossario della politica svizzera.

Partito della Libertà - Partito di estrema destra, erede del Partito degli Automobilisti fondato nel 1985. Di più alla pagina POLITICA - Mini glossario della politica svizzera.

Partito liberale - In Ticino nome abbreviato del Partito liberale radicale PLR (v.).  V. anche Partito liberale svizzero. Di più alla pagina POLITICA - Mini glossario della politica svizzera.

Partito liberale svizzero (PLS) - Partito di area liberal-conservatrice distinto dal PLR, presente in alcuni cantoni della Svizzera romanda e a Basilea Città fino al 2008 (-> Wikipedia). Il 25.10.2008 i delegati del PLR svizzero hanno deciso la fusione con il Partito liberale dal 1.1.2009. Nome del nuovo partito: PLR - I Liberali (v.). A livello cantonale, la sezione di Ginevra ha deciso la fusione il 25.5.2011, quella di Vaud si è sciolta il 26.9.2012 in vista della fusione con il PLR. Solo la sezione di Basilea Città si è mantenuta autonoma, con la sigla LDP = Liberal-demokratische Partei Basel-Stadt (-> sito web).

Partito liberale radicale (PLR) - Uno dei due partiti "storici" della Svizzera e del Ticino (-> sito web Plrt.ch), insieme al Partito popolare democratico (PPD), già Partito conservatore. Il 25.10.2008 i delegati del PLR svizzero hanno deciso la fusione con il Partito liberale svizzero (v.) dal 1.1.2009. Nome del nuovo partito: PLR - I Liberali (v.). Di più alla pagina POLITICA - Mini glossario della politica svizzera.

Partito liberale svizzero (PLS) - Partito di area liberal-conservatrice distinto dal PLR, presente in alcuni cantoni della Svizzera romanda e a Basilea Città fino al 2008 (-> Wikipedia). Il 25.10.2008 i delegati del PLR svizzero hanno deciso la fusione con il Partito liberale dal 1.1.2009. Nome del nuovo partito: PLR - I Liberali (v.). A livello cantonale, la sezione di Ginevra ha deciso la fusione il 25.5.2011, quella di Vaud si è sciolta il 26.9.2012 in vista della fusione con il PLR. Solo la sezione di Basilea Città si è mantenuta autonoma, con la sigla LDP = Liberal-demokratische Partei Basel-Stadt (-> sito web).

Partito popolare democratico (PPD) - Uno dei due partiti "storici" della Svizzera e del Ticino (-> sito web Ppd-ti.ch) , un tempo chiamato Partito conservatore. Oggi d'ispirazione democristiana e su molte questioni più a sinistra del PLR. In tedesco: Christlichdemokratische Volkspartei (CVP), in francese: Parti démocrate-chrétien (PDC). -> Wikipedia, sito web nazionale Cvp.ch. Di più alla pagina POLITICA - Mini glossario della politica svizzera.

Partito socialista (PS) - Principale partito della sinistra in Svizzera e in Ticino -> Wikipedia, sito web nazionale Sp-ps.ch, sito web cantonale Ps-ticino.ch . Di più alla pagina POLITICA - Mini glossario della politica svizzera.

Partitone - Il Partito liberale radicale ticinese (PLRT), partito di maggioranza relativa (sempre più erosa).

Partner sociali -> Parti sociali in Italia. Una piccola differenza terminologica che riflette una grande differenza nella cultura dei rapporti sociali tra padronato e lavoratori. V. Pace del lavoro.

Passare alla cassa -> Pagare. Locuzione usatissima dalla stampa ticinese in notizie a carattere politico o economico ("X dovrà passare alla cassa"), sul calco del francese "passer à la caisse". In Italia il senso figurato mi sembra poco usato, e quando lo è significa spesso prelevare, incassare, riscuotere: "Ci sono due tipi di artisti: quelli che vogliono passare alla storia e quelli che si accontentano di passare alla cassa" (Giorgio Gaber).

Passatore -> Contrabbandiere di persone. Petralli (p. 57) lo considerava ancora un ticinesmo. Oggi lo riportano tuttavia i dizionari, seppure come termine non comune: "chi favorisce l'espatrio clandestino di qualcuno attraverso i valichi alpini" (Garzanti online); "chi compie attività di intermediazione per facilitare i movimenti clandestini dei lavoratori emigranti, spec. attraverso i valichi di montagna" (De Mauro). Il termine ha una sua nobiltà letteraria, ci ricorda lo stesso dizionario, indicando che passatore era in passato chi trasportava in barca passeggeri da una sponda a un’altra di un fiume: "il p. non voleva dispiccarsi dall’altra riva (Tasso); il P., il Passator cortese: per anton., Stefano Pelloni, bandito romagnolo (1824–51): sempre mi torna al cuore il mio paese ... cui tenne pure il Passator cortese (Pascoli)". In Italia, Wikipedia compresa, si preferisce ancora spesso ricorrere al francese "passeur".

Passeggiata scolastica -> Gita scolastica sembra predominare in Italia (test Google). Nel gergo politico svizzero si parla di "passeggiata scolastica" del Consiglio federale per indicare la gita annuale che i membri del governo fanno alla fine di giugno o all'inizio di luglio nel cantone d'origine del presidente della Confederazione. La stessa locuzione può anche indicare gite simili di parlamentari.

Pastorescio - Conteggio delle spese d'alpeggio, in base al numero di vacche (in Leventina). Dialettale: pastorésc, pasturésc.

Patente  -> Patente di guida è ok, ma è un elvetismo nel senso di "licenza", "diploma" ("patente di maestro") e "brevetto", dicono gli esperti consultati (Lurati p. 180, Petralli pp. 164-165). I dizionari smentiscono però almeno in parte, per "licenza": patente = autorizzazione, licenza rilasciata dall’autorità competente che abilita all’esercizio di una determinata attività o professione: richiedere, ottenere, rilasciare una p.; rilevare la p. di un negozio, avere la p. di ufficiale | estens., il documento che certifica tale autorizzazione (De Mauro online). V. anche Patenti.

Patenti -> Patente (di guida), detta ufficialmente licenza di condurre (v. a questa voce). Ignoro il motivo di questo plurale usato in Ticino (non a Poschiavo, mi dice un collega poschiavino): "... inoltre quello ha girato senza nemmeno mettere la freccia oltretutto... adesso le patenti per un bel pezzetto non le vede piu... " ( Motoriders.ch).

Pateracchio - Alleanza opportunistica tra partiti contrapposti. In Italia è diventato di moda in tempi recenti "inciucio": "nell'uso giornalistico, accordo politico non lineare, frutto di basso compromesso" (Garzanti online). Mentre inciucio viene dal napoletano 'nciucià, voce onomat., che significa 'parlottare segretamente' (ibid.), il genuinamente ticinese pateracchio è toscanissimo, seppure in un senso più generico: 1 (pop. tosc.) promessa, contratto di matrimonio 2 (spreg.) accordo non chiaro; garbuglio, pasticcio (Garzanti online). Il termine entra nel lessico politico ticinese nel 1921 (v. Lurati pp. 148-149)  come termine spregiativo usato dai liberali per designare l'alleanza social-conservatrice fra Guglielmo Canevascini e Giuseppe Cattori, che si concretizza nel 1922 nel cosiddetto "Governo di paese", in cui il Partito liberale perde la maggioranza. Dal 1947 si è parlato anche di paterecchio rovesciato per indicare la nuova alleanza tra liberali e socialisti (Lurati p. 150). Un tempo termine corrente nelle polemiche tra partiti ticinesi, oggi mi pare  estinto o quasi. Ma lo ritrovo nell'ambito della discussione sulle fusioni comunali: "Il matrimonio Airolo - Quinto non so fin dove sia vero, fin dove sia panna montata. È un pateracchio al quale credo poco." (Andreino Pedrinis, "Rivista 3 Valli", maggio 2008, p. 12). V. anche Tavolo di sasso.

Patinoire -> Pista di pattinaggio, pista di ghiaccio, stadio per il pattinaggio e l'hockey su ghiaccio. Parola francese utilizzata correntemente nell'italiano ticinese. Si trova però anche su pagine web italiane e si dice in particolare anche a Torino e Aosta -> Risultati Google.

Patriziale - Del Patriziato (v.), relativo al Patriziato ecc. Casa patriziale: casa del Patriziato, sede del Patriziato. Comune patriziale: v. Comune, oltre che Patriziato.

Patriziato  - Collettività di diritto pubblico, sconosciuta in Italia, comprendente le persone originarie  - dette patrizi - di una data località. Erede della vecchia Vicinanza, il Patriziato è nel Ticino un ente parallelo al Comune politico costituito con la creazione del nuovo cantone nel 1803. Il nome gli era stato affibbiato all'inizio con intento polemico dai progressisti, ma è poi stato adottato con orgoglio dagli stessi fautori. Dopo un periodo di cosiddetto Patriziato comunale, si passò a due enti separati - comune e patriziato - con la Legge organica patriziale (LOP) del 1835, origine del cosiddetto "dualismo comunale ticinese". Con la LOP del 1962, esso è diventato una corporazione di diritto pubblico. I patriziati sono proprietari del 75% dei circa 140'000 ettari di bosco del Ticino, cave, pascoli, alpi, e caseifici. Il territorio del patriziato corrispondeva in genere, fino alle recenti fusioni comunali, a quello del comune politico. Ma per esempio nel comune di Quinto (Valle Leventina), sono rimasti attivi anche diversi patriziati locali (Altanca, Deggio, Catto-Lurengo...), residui degli antichi vicinati (v.) -> tiquinto.ch. Le condizioni di ammissione al patriziato, un tempo proibitive, si sono parecchio ammorbidite negli ultimi tempi. V. al riguardo la Legge organica patriziale del 28 aprile 1992, art 42 (acquisto per matrimonio) e 43 (acquisto per concessione: basta essere cittadino ticinese "attinente" del comune in cui ha sede il patriziato e in esso domiciliato da almeno 10 anni). In formato PDF:  Legge organica patriziale Regolamento di applicazione. La Alleanza patriziale (ALPA) riunisce i 220 patriziati del canton Ticino. Nel resto della Svizzera il Comune patriziale assume caratteristiche e nomi diversi: bourgeoisie (basso Vallese e Friburgo), commune bourgeoise (Giura), Bürgergemeinde (termine generico nei diversi cantoni tedescofoni), Burgergemeinde (alto Vallese e Berna), Ortsbürgergemeinde (Uri e Argovia), Ortsgemeinde (San Gallo e Turgovia), vischnanca burgaisa  (Grigioni romancio) e Tagwen (Glarona). In alcuni cantoni - tra cui i Grigioni - spetta al comune patriziale concedere l'attinenza (v.), ossia la cittadinanza comunale, senza la quale non si può ottenere la cittadinanza elvetica. In questi cantoni tuttavia il termine patrizio corrisponde piuttosto ad attinente (v.), cittadino di un comune, che può essere anche un neo-naturalizzato svizzero, mentre nel Ticino lo status di patrizio è riservato di norma alle persone effettivamente originarie del luogo (radici familiari secolari). Per maggiori informazioni v. la voce Comune patriziale nel Dizionario storico della Svizzera o il libro di Flavio Maggi, "Patriziati e patrizi ticinesi", Promo Ed., 1997, 352 pp. Ottimo riassunto storico, usato per la prima parte di questa voce, nel bel libro di Ivo Ceschi, "Il bosco del Cantone Ticino", Bellinzona, 2006, pp. 183-188. V. anche alle voci Degagna e Vicinanza.

Patrizio - Membro di un patriziato (v.). In Italia è usato solo in riferimento alla Roma antica o come sinonimo di nobile, aristocratico.

Patron - Presidente della direzione (di impresa, società, gruppo economico), in alternativa a Ceo (Chief Executive Officer, pronunciato ceo, o "sio" da chi vuol far l'americano). Il termine è a volte usato - virgolettato o no - dalla stampa ticinese seguendo l'uso francese. Nella Svizzera tedesca si usa semplicemente "Chef" = capo. La stampa italiana traduce "amministratore delegato", secondo la pratica vigente nella Penisola (-> Wikipedia), anche se in Svizzera il Ceo non è il più delle volte membro del consiglio d'amministrazione (a volte è però nel contempo presidente della direzione e del CdA, come Daniel Vasella alla testa della Novartis tra il 1999 e il 2010). In Italia patron =  chi organizza gare sportive, festival o altre manifestazioni (Garzanti online). Da notare tuttavia che la stampa italiana chiama(va) sempre Calisto Tanzi "(ex) patron" di Parmalat  (o di Collecchio), senza mai precisare le precise funzioni del fondatore della società fallita (amministratore unico? principale azionista?).

Pattugliatore scolastico  - Allievo, o adulto, che dirige il traffico davanti a una scuola. Schulpatrouilleur nella Svizzera tedesca, patrouilleur scolaire nella Svizzera romanda.

PBD - Partito borghese democratico (v.).

Pecola, pecolla - Parola dialettale (pecòla), utilizzata in italiano non solo in Ticino ma anche nelle regioni italiane confinanti e forse oltre, perlopiù nell'espressione "far venire la pecola" o "la pecolla". Più colorita e circoscritta di "far cadere le braccia", equivale a "far venire il latte alle ginocchia", con riferimento a persona, avvenimento o cosa particolarmente noiosi o irritanti. Si trova anche ne "Il soffio della valanga" di Santo Piazzese, che è siciliano. L'origine della parola non mi risulta propriamente documentata, ma secondo il motto popolare - ampiamente riportato sul web (-> risultati Google) - pecòla sarebbe contrazione di "la pel dal cü che sa discòla", "la pelle del culo che si scolla"! -> Wikitionary; S'cienafregia

Pellerina -> Mantellina, mantella = indumento di tessuto impermeabile, di foggia semplice e molto ampio in modo da essere indossato sopra gli abiti per ripararsi dalla pioggia. Termine usato in servizio militare. Dal francese pèlerine = mantellina, pellegrina, passato anche al tedesco: Pelerine. 

 

Pellerina


Pena pecuniaria - Nel codice penale svizzero riveduto le pene pecuniarie hanno sostituito la detenzione per reati minori. La pena pecuniaria può ammontare al massimo a 360 aliquote giornaliere, ciascuna delle quali può raggiungere al massimo i 3000 franchi. Il giudice ne fissa l'ammontare tenendo conto della situazione personale ed economica dell'imputato. ->art. 34 CP

Penna a biglia  -> Penna a sfera, biro. Calco sul francese stylo (à) bille, dice Petralli (p. 338).


Pentagono - Così è chiamato scherzosamente, richiamandosi alla sede del Dipartimento della difesa USA, il grande edificio amministrativo del Dipartimento federale della difesa (DDPS) a Berna, alla Papiermühlestrasse 20, che ha però la forma di una croce irregolare. Qui ha sede anche il Servizio delle attività informative della Confederazione SIC, ossia il servizio segreto svizzero riformato passato interamente alle dipendenze del DDPS dal 1° gennaio 2010. Ted. Pentagon.


Pepa Tencia, Peppa tencia, Pep(p)atencia - Regina di picche che nel gioco di carte omonimo è carta spaiata e fa perdere la partita a chi se la trova fra le mani come ultima carta dopo che tutte le coppie appaiate dello stesso colore sono state eliminate. Questa è per lo meno la variante semplice, per bambini. Sembrano esserci infatti varianti molto più complicate, a quanto apprendo sul web ->Wikipedia . Non solo ticinese, probabilmente lombardo o settentrionale -> Test Google. Pepa è diminutivo di Giuseppa, tencia è parola dialettale altrimenti non più usata che vuol dire tinta, sporca, nera. Lo stesso gioco si chiama anche uomo nero (il fante di picche) in Italia. In Svizzera circolano carte per bambini dove l'uomo nero è uno spazzacamino e si chiama Pierino nero, traduzione del tedesco Schwarzer Peter. Pepa tencia è spesso usato in senso figurato: "Clandestini, l'Italia dà un giro di vite. Resteremo con la Pepa Tencia?" (Mattinonline.ch).

Percorso vita - Percorso sportivo generalmente situato in un bosco, con un certo numero di fermate in cui si eseguono esercizi fisici, spiegati in un cartello. Il primo Vita-Parcours sarebbe stato inaugurato nel 1968 in bosco presso Zurigo, sede della società assicurativa Vita. Attualmente ce ne sono in diversi paesi europei tra cui anche l'Italia, mi dice una breve ricerca con Google.

Perequazione finanziaria -  Equa ridistribuzione finanziaria tra enti statali. Il termine è conosciuto anche in Italia, dove però sembra poco usato rispetto a quanto avviene in Svizzera: una ricerca con Google (settembre 2008) mostra 1940 risultati da pagine italiane (molti dei quali riguardanti realtà extraitaliane) e 7010 da pagine svizzere su un totale di 9620 risultati. "La perequazione finanziaria comprende tutti i trasferimenti finanziari tra gli enti statali che servono da incentivo per l'adempimento di compiti statali o da compensazione di differenze in fatto di capacità finanziaria", si leggeva nel  Glossario NPC (non più reperibile sul web) dell'Amministrazione federale delle finanze. In Svizzera la perequazione finanziaria avviene a livello federale (perequazione intercantonale) e cantonale (perequazione intercomunale), per garantire una certa equità fra cantoni e comuni "poveri" e ricchi. La "Nuova impostazione della perequazione finanziaria e della ripartizione dei compiti tra Confederazione e cantoni (NPC), entrata in vigore il 1.1.2008 (il popolo ne aveva approvato il principio il 28.11.2004) è stata definita dal ministro delle finanze Hans-Rudolf Merz "la più grande riforma del federalismo dal 1848". -> NPC.

Per intanto -> Intanto, per ora, dicono Vitale e Savoia ("Lo svizzionario", p. 48), sostenendo che "per intanto" "non si può dire". Ma i dizionari smentiscono: "per intanto, per ora, per il momento" (Garzanti); "per intanto loc.avv. CO per il momento, per adesso: per i. godiamoci la vacanza" (De Mauro);
"Per intanto, per il momento: per intanto può bastare" (Zingarelli 2010). "Preceduto da per (o anche senza) equivale a «per ora, per il momento»: questo per i. può bastare; i. paga tu, poi ci divideremo la spesa"
riporta il Treccani.

Periodo di carenza -> Periodo di aspettativa, periodo di attesa per ottenere una prestazione assicurativa. Supponevo fosse un elvetismo, dal tedesco Karenz(zeit), usato soprattutto con riferimento alle indennità di disoccupazione, ma ho dovuto ricredermi. Carenza in questo senso non è dato dai dizionari consultati, ma si trova in glossari online italiani: "Periodo di carenza, identificato anche come 'periodo di aspettativa', è il lasso di tempo che intercorre fra la data di stipulazione della polizza e l'effettiva decorrenza della garanzia. Il periodo di carenza è presente nei contratti sulla vita umana e in quelli che prevedono il rimborso di spese mediche per malattia" (http://www.soldionline.it). A giudicare dai risultati Google, la locuzione sembra essere ampiamente usata anche in Italia, anche nell'ambito delle indennità di disoccupazione (diversi riscontri sul sito dell'INPS). Si trova anche Termine di carenza.

Perles - Smerigliatrice angolare (wikipedia; foto). Nome della marca Perles divenuto termine generico. Pronuncia: Pèrles. Il marchio Perles è nato nel 1936 in Svizzera, quando Rudolf Weber fonda l'azienda Perles AG e sviluppa il primo elettromotore. Oggi i suoi prodotti vengono sviluppati e fabbricati in Slovenia. (-> Perles.com).

Permesso A, B, C - v. Domicilio.

Per mestiere (di reato) - Perpetrato in modo continuato, quando l'autore fa del reato in questione praticamente un mestiere. Furto per mestiere = furto continuato: "Il colpevole è punito con una pena detentiva sino a dieci anni o con una pena pecuniaria non inferiore a 90 aliquote giornaliere se fa mestiere del furto." (Art. 139, cap. 2, del CPS).

Per principio -> In molti regolamenti e normative è spesso usato con il senso di "in linea di principio", "in linea di massima", "di norma", nel senso del tedesco "im Prinzip" e del francese "en principe". Chi scrive si rende probabilmente conto che in principio (v. a questa voce) per "di norma" non è buon italiano ma per evitare un errore ne fa un altro: "Per principio, gli straordinari vanno compensati con tempo libero supplementare. La retribuzione è riservata ai casi che..."; "Per principio, le reclute ricevono un’indennità unica di 54 franchi al giorno..."; "Per l’esecuzione valgono per principio le norme SIA 262 e 118/262..."; "La vigente legge sulle armi non prescrive per principio a un detentore di armi ..."; "Per principio un bambino non dovrebbe assumere cortisone in forma di. sciroppo..." -> altri esempi (Google). Princìpi a cui seguono di solito le eccezioni. In italiano, "per principio" ha un senso più assoluto, di principio morale = "per una convinzione personale a cui ci si attiene costantemente: io, per principio, non faccio giuramenti" (Garzanti online); "seguendo come usuale e tassativa una determinata norma di comportamento: io, per p., non bevo mai liquori; per p. mi rifiuto di chiedere piaceri a chicchessia." (Treccani online).

Per rapporto a  -> Rispetto a, in confronto a, in rapporto a. Calco sul francese: par rapport à.

Perron -> Marciapiede (ferroviario): nelle stazioni ferroviarie e metropolitane, struttura rialzata e spesso dotata di pensilina, che fiancheggia i binari, destinata all’attesa dei viaggiatori  (De Mauro). Per estens.: binario (Perron 1 = binario 1). Parola francese passata al tedesco e sopravvissuta in Svizzera nelle tre lingue principali, ma mi pare che in italiano sia ormai quasi estinta. I dizionari di francese danno perron = "construction extérieure formée d'un escalier et d'un palier donnant accès à l'entrée surélevée d'un bâtiment", mentre i dizionari online francese-italiano danno "scalinata".

Pertoccare  -> Spettare, competere a, toccare. Arcaico ma ancora usato in Ticino nel linguaggio burocratico. Esempi: "la verifica delle competenze tra Cantoni-Comuni e altri Enti non pertocca a questa legge" (da un Messaggio del Consiglio di Stato);  "Il Comune non è responsabile di nessun danno che possa pertoccare ai natanti" (ordinanza del comune di Paradiso). Curiosamente - come per Gremio (v.) - trovo pertoccare = appartenere, toccare in un dizionario online sardo-italiano.

Personale treno -> Personale del treno. Divertente formulazione burocratica che si sente a volte sui treni e che trovo solo su pagine web ticinesi -> Risultati Google.

Personale uniformato  -> Personale in uniforme. Non lo trovo in questo senso su siti italiani -> Risultati Google.

Pet da lüf -> Vescia (Bovista nigrescens e lycoperdon gemmatum), tipo di fungo bianco e tondo, che quando sta seccando, se schiacciato emette una polvere nerastra. La parola dialettale significa letteralmente "peto di lupo". Il dizionario Treccani riporta "Loffa di lupo: nome region. del fungo detto comunem. vescia" e dà come primo significato di vescia = "Peto che non fa rumore, scoreggia silenziosa (sinon. di loffa)." In Ticino il termine vescia è sconosciuto ai più e per il fungo si usa anche in italiano colloquialmente il termine dialettale pet da lüf (-> risultati Google).

Peter -> Fresa da neve, fresa sgombraneve, fresaneve: spazzaneve a turbina che soffia la neve a lato (o dove occorre). Sostantivo femminile: la peter. Usato in dialetto, e anche in italiano quando capita, perlomeno in Leventina, dove si dice anche peterina per indicare i modelli in formato ridotto ad uso privato, di qualunque marca essi siano. Dal nome della ditta costruttrice delle prime frese da neve in circolazione in Ticino (e non solo), la Konrad Peter AG Maschinenfabrik di Liestal (BL), fondata nel 1894 e rilevata nel 1990 dalla Rolba di Wetzikon (ZH), a sua volta rilevata nel 1991 dalla Bucher (che ha mantenuto il marchio Rolba). 

                                                                 Peter

                                                                  

Pettola -> Guaio, pasticcio. Soprattutto al plurale, in espressioni come essere, finire, mettere nelle pettole. Non solo ticinese, come mostra un Test Google. Forse lombardo o settentrionale. Nel Meridione d'Italia le pettole sono pallottole di pasta lievitata molto morbida fritte nell'olio bollente, tipiche delle regioni Puglia e Basilicata (-> Wikipediaimmagini). Non so se tra i due significati ci sia una relazione.

p. f. - Per favore. C'è chi sostiene, anche su it.wikipedia, che l'abbreviazione sia d'uso puramente elvetico, sul calco del francese s.v.p. (s'il vous plaît). Il mio Zingarelli dà solo PF, ma trovo p. f. anche su liste di abbreviazioni italiane in pagine web non svizzere  -> Abbreviazioni 1, Abbreviazioni 2, Abbreviazioni3.

PG - Procuratore generale.

Pianca -> Ripido pendio erboso di montagna. Dialettale. Figura in parecchi microtoponimi delle valli superiori ticinesi, esclusa la Leventina, dove si trova il termine autoctono di origine prelatina Löita. Corrisponde al sursilvano Plaunca e al tedesco alpino Plangge (-> Google libri), v. pure alla pagina TOPONIMI TICINESI. La parola è riportata anche dal dizionario Treccani ma con altre accezioni: "pianca s. f. [lat. tardo planca «asse, tavola», di origine non chiara, ma certamente affine a planus «piano1»; in alcune accezioni, ha sentito l’influenza del fr. planche (da cui anche l’ital. plancia), che ha la medesima origine]. – Termine documentato nella lingua ant. e in alcuni dial. con i sign. di asse o assicella di legno, banco o piano di lavoro, lastra di pietra o di marmo, passerella, ponticello di legno, e anche secca affiorante dalla superficie del mare. ◆ Dim. pianchétta, passerella di legno." A pianca e löita sembra corrispondere nella Alpi orientali Pala: "s. f. [voce preromana]. – Termine usato nelle Alpi orientali (Trentino, Bellunese, Cadore) per indicare montagne con versanti ripidissimi (per es., le pale di S. Martino), oppure un pendio erboso molto inclinato, che si spinge fin sotto le pareti rocciose."(Treccani; v. anche Garzanti).

Piazza d'armi - Sito militare destinato all'istruzione e ad esercizi di tiro, può raggruppare caserma e stand di tiro (v.). Ted. Waffenplatz, franc. Place d'armes. 

Piazza della foca - Piazza Governo, la piazza antistante la sede del governo cantonale ticinese a Bellinzona, cosi detta per via della fontana che vi si trova, con in mezzo la statua di una foca. Toponimo usato nel gergo politico per indicare lo stesso esecutivo: "Se per delirio d'ipotesi Borradori decidesse di correre alle prossime comunali, lasciando il testimone in Piazza della Foca alla sua subentrante Silvia Torricelli ..." ("Il Caffè", 18.11.2007).

Piazza di giro -> "Piazzola per l'inversione di marcia" è la locuzione usata in Italia, mi fa notare un lettore italiano. Google dà praticamente solo risultati ticinesi (-> Risultati Google): ho trovato un solo risultato italiano, sul sito del Comune di Cernobbio (Como)!

Picchetto -> Turno/servizio di reperibilità, in Italia (v. le spiegazioni sotto). Di picchetto =  di guardia (medico), a disposizione, di turno, a seconda dei casi: in un ospedale, alla polizia, nei pompieri ecc.. Dal tedesco Pikett = einsatzbereite Mannschaft, Bereitschaftdienst. Farmacia di picchetto: aperta fuori dagli orari consueti, a turno. Giocatori di picchetto: giocatori della nazionale di calcio che devono tenersi a disposizione in caso di infortunio a uno dei convocati ufficiali. Picchetto telefonico: numero telefonico sempre accessibile per urgenze: "Un servizio di picchetto telefonico riceve le chiamate e adotta urgentemente le misure che si impongono" (Ufficio federale di polizia, centrale d'allarme). In Italia picchetto è usato per "drappello di militari incaricato di servizi d’ordine o d’onore" o "gruppo di lavoratori o studenti in sciopero che esegue il picchettaggio". Lo Zingarelli 2010 dà Picchetto = "(est., elvet.) Turno di reperibilità". In Italia si usano turno di reperibilità o servizio di reperibilità, dove reperibilità = "(burocr.) condizione per cui il personale addetto a un servizio pubblico continuo deve rendersi reperibile a turno" (Garzanti online) -> Google. Nel settore medico il Servizio di continuità assistenziale ha sostituito in Italia il Servizio di guardia medica (-> Risultati Google).

Piccolo Consiglio - Denominazione dell'esecutivo di città e cantoni svizzeri nel passato, è rimasta in auge nel canton Grigioni fino al 1971, quando è stata sostituita da Governo. Ted.: Kleiner Rat. -> Dizionario storico della Svizzera

Picio - 1) Pene; 2) Persona stupida. Sinonimo di pirla, bigolo, cip e simili. I dizionari non lo danno, ma da internet constato che si usa anche nel Norditalia. 

Piede del Giura -> Pied du Jura: fascia pedemontana meridionale del Giura, fascia dell'Altipiano svizzero lungo il versante meridionale della catena del Giura. Traduzione letterale dal francese, non molto frequente -> risultati Google. In tedesco: Jurafuss. La linea del Piede del Giura (franc. ligne du Pied du Jura, ted. Jurafusslinie) è la linea ferroviaria Olten-Ginevra che passa per Soletta, Bienne, Neuchâtel, Yverdon e Morges, lungo il versante sud del Giura, evitando Losanna. -> fr.wikipedia, de.wikipedia

Pietra (curling) -> Stone sembra essere il termine corrente nel paese di Dante, mentre in Ticino si userebbe invece di solito pietra. Durante le Olimpiadi 2010 di Vancouver il commentatore della RSI Armando Ceroni diceva sasso quando mi capitava di seguire qualche scampolo di partita.

Pietra di Unspunnen - Grosso sasso di 83,5 chili lanciato dal 1905 alla tradizionale festa di Unspunnen (Unspunnenfest) a Interlaken: i concorrenti devono prendere la rincorsa e tentare di lanciare la pietra il più lontano possibile. Il record di 4,11 metri è stato ottenuto nel 2004 da tale Markus Maire di Plaffeien (FR). La pietra originale è stata rubata dagli autonomisti giurassiani Bélier nel 1984 e si è continuato con una replica, anche dopo la restituzione nel 2001 (con una stella europea scolpita!). La pietra di Unspunnen (o la replica?) è stata di nuovo rubata il 20 agosto 2005 da ignoti a Interlaken. Nel 2009 i Bélier hanno presentato una pietra simile affermando trattarsi di quella rubata, ma si trattava di un falso. Più info: de.wikipedia, fr.wikipedia, Unspunnen-schwinget.ch -> storia. Unspunnen è toponimo dei pressi di Interlaken (-> Map.geo, Google map), con le rovine di un castello del 12mo secolo (-> de.wikipedia).

PignaStufa tradizionale di sasso, nelle valli di montagna. Termine riscontrabile dalla val Bedretto nell'alto Ticino fino a Poschiavo e anche in Valtellina. Si veda lo studio di Massimo Lucchinetti, "La 'pigna' bedrettese: i risultati di una ricerca", Prosito, 1988, 57 pp. In dialetto - almeno in Leventina - pigna indica oggi qualsiasi stufa o calorifero. Alla fine degli anni '50 la maestra chiese ad alcuni ragazzi della scuola di Dalpe, che allora contava otto classi in una sola  piccola aula (una trentina di allievi!) di "pitturare le pigne". Inutile dire che loro ignorarono le pigne raccolte nel bosco e verniciarono i caloriferi...

                                                   Vecchia pigna, Museo di Leventina, Giornico

 

Pinz -> Pinzgauer, veicolo fuoristrada di fabbricazione austriaca, utilizzato dall'esercito svizzero per il trasporto di uomini, materiale, armi leggere, munizioni e vettovaglie (v. Haflipinz.ch, de.wikipedia).

Pioda -> 1) Lastra di pietra di piccole dimensioni, pietra piatta (latino: petra plota, var. di plauta = pietra piatta). Il termine è usato anche in alta Italia: tetti in piode -> Risultati Google. 2) In dialetto pioda e piota, con le loro varianti e i loro derivati, indicano anche una lastra di roccia, una roccia relativamente piatta e liscia che affiora dal terreno, un pendio roccioso a superficie piatta e liscia, a volte una parete rocciosa dello stesso genere, spesso toponimi italianizzati sulle cartine: Piotta, Piottino, Piodella, Pitella, Piodascia, Piodone ecc. 3) Senso figurato: persona molto noiosa, pesante. Anche avvenimento (conferenza, trasmissione TV) dello stesso genere: "che pioda!". Aggettivo: Piodoso

Piodoso -> Pesante, noioso. Colloquiale. V. Pioda.

Pipidino - Membro o elettore del PPD, Partito popolare democratico, già Partito conservatore, oggi d'ispirazione democristiana. Alcuni trovano il termine neutro, altri canzonatorio come Oregiatt (v.), che lo è effettivamente. Pipidini è effettivamente usato in genere dai politici di altri partiti; si trova però anche su articoli di stampa neutrali.

Pipidog -> V. PPDog.

Pirataggio -> Pirateria. Lo supponevo un ticinesismo dal francese piratage ma devo ricredermi -> Risultati Google. I dizionari sembrano ancora ignorarlo ma lo dà lo Zingarelli 2010: "Il piratare: pirataggio informatico".

Pittore -> Nella Svizzera italiana è sempre usato al posto di imbianchino (= chi tinteggia le pareti delle case), senso peraltro riportato in tutti i dizionari. V. le osservazioni alla voce pittura.

Pittura -> Vernice. Il Garzanti online dà pittura come regionale: "vernice o altro materiale colorante: dare una mano di pittura." Il De Mauro lo dà come "tecnico-specialistico": "chim., tipo di vernice che ha incorporati pigmenti colorati o bianchi " e come "comune": "tinta, vernice: dare una mano di p.". Nella Svizzera italiana pittura è  praticamente il solo termine usato per vernice bianca o colorata, verosimilmente per influsso del francese peinture (= vernice: — à l'huile, vernice a olio; — métallisée, vernice metallizzata; — antirouille, vernice antiruggine; — isolante, vernice isolante; nous avons appliqué plusieurs couches de —, abbiamo dato diverse mani di vernice). Il termine vernice mi sembra sia utilizzato in Ticino solo per indicare la lacca utilizzata come rivestimento protettivo per il legno e oggetti vari.

Pitturare -> Verniciare. Ma pitturare è riportato nei dizionari: v. le osservazioni alla voce Pittura.

Pittureria -> Verniceria (reparto di una fabbrica o di un'officina in cui si eseguono verniciature), reparto verniciatura. La parola è entrata nel lessico ticinese con lo sciopero alle officine FFS di Bellinzona della primavera 2008: 872 risultati da un test Google effettuato il 19.5.2008. "Stasera vi aspettiamo tutti in Pittureria per festeggiare" (sito unia.ch).

Più buono -> Comparativo del tutto ok, come indicano anche i dizionari, a dispetto di qualche benparlante ipercorretto da cui mi sono sentito dire che buon italiano è soltanto "migliore". Tra i due c'è peraltro qualche sfumatura di senso.

Più di quel tanto -> Più di tanto. Lo trovo inserito fra i ticinesismi dalla linguista Elena Maria Pandolfi ("Misurare la regionalità", Osservatorio linguistico della Svizzera italiana, Ed. Dadò, 2006, -> [PDF] LINGUISTICA Uno studio quantitativo; Versione HTML). È bollato e fustigato anche da Renato Martinoni (il professore, suppongo) sul Caffè (10.2.2013): "Mentre il Ticinese che si ostina a dire "più di quel tanto", dovrà ripetere dalla mattina alla sera, mentre fa ginnastica nella propria cella: 'più di tanto', 'più che tanto', 'più di tanto', 'più che tanto'." Eppure, ticinesismo non è, anche se forse in Ticino è più frequente che altrove. Lo dimostrano i risultati Google.

Piuttosto che -> O, oppure. Locuzione ricorrente alla RSI che mi intrigava da un po', perché non la capivo. Apprendo con sollievo che non è un neoticinesismo  - già abbiamo l'orribile rispettivamente (v.) - ma un modo di dire "settentrionale-snob" diventato di moda in tutta Italia. V. al riguardo le indicazioni sul sito dell'Academia della Crusca. V. anche Risultati Google.

Pizz -> Accendino. Gergo giovanile. Forse abbrevviazione di "pizzetto", usato, da qualche parte almeno, in Italia (trovato in Superedo.it). Dal dialettale pizzà = accendere.

Pizzare -> Accendere. Dialettale, colloquiale. Pizzarsi = arrabbiarsi. C'è anche l'aggettivo pizzo = arrabbiato, con il superlativo pizzissimo.

Placca (cucina) -> Piastra = "nelle cucine, fornello elettrico a forma di disco" (Garzanti online). Ticinesismo segnalato da Petralli (p. 298). I dizionari consultati non danno placca per piastra. Con Google lo trovo a volte usato anche in Italia, dove placca da forno è tuttavia la lastra di metallo, generalmente rettangolare con bordi rialzati, utilizzata in cucina per la cottura degli alimenti nel forno -> Wikipedia.

Plafone -> Soffitto. Sembra, ma non è, un ticinesismo. Lo danno anche i dizionari (-> Garzanti) come adattamento del francese plafond, usato anche in italiano specialmente nel linguaggio commerciale per "limite massimo" (-> Treccani). Qualche dizionario, come il Treccani, dà ormai anche plafonare = fissare un plafond, un limite massimo. Pare per contro essere quasi esclusivamente ticinese il mestiere di plafonatore -> Atmg.ch - Associazione Ticinese Maestri Gessatori Intonacatori e Plafonatori.

Planca -> Plancia: "milit., ripiano posto sopra le brande di una caserma, per collocarvi oggetti personali" (De Mauro online, che lo dà comunque come tecnico-specialistico e obsoleto). Francese: planche. Lurati traduce planca = "insieme standardizzato di sacco, cappotto, ecc." (p. 192, cit. anche in Petralli p. 366). Il fatto è che zaino militare ecc. sono, o erano, riposti sulla plancia in questione, per cui "controllare la planca" = controllare quel che c'è sopra.

Plebiscitare -> Approvare a netta o nettissima maggioranza. Verbo usato soprattutto nella Svizzera romanda (francese: plébisciter), si trova spesso anche nell'italiano ticinese, specie in notizie tradotte dal francese: "Medicina naturale plebiscitata" (titolo in prima pagina del "Corriere del Ticino", 18.5.2009). Il Garzanti online non lo dà, il De Mauro lo riporta con il senso di "votare con un plebiscito", lo Zingarelli 2010 traduce "votare all'unanimità". È però usato nel senso elvetico anche in Italia -> Risultati Google. I romandi abusano del verbo: l'ho sentito usare per descrivere il successo di un partito, l'MSG, che il 9 ottobre 2009 ha ottenuto alle elezioni cantonali ginevrine il 14,75% dei voti e 17 seggi su 100, guadagnandone 8.

Plenum  -> Riunione plenaria. In Italia non è usato per "collegio dei docenti", "riunione del corpo docente", come avviene in Ticino, né per "camera del parlamento" e ricorda piuttosto la vecchia Unione sovietica, indica Petralli (p. 161-62). Il De Mauro dà: "riunione plenaria degli organi dirigenti di uno stato o di un partito, spec. con riferimento ai paesi socialisti e alle organizzazioni dei partiti comunisti". Così invece il Treccani: "Nella tradizione storica germanica, riunione plenaria di un’assemblea parlamentare: il p. della Dieta di Francoforte; per estens., seduta, adunanza, spec. di un alto consesso, in cui sono presenti tutti i suoi membri o componenti. In Unione Sovietica era la riunione plenaria del Comitato centrale del partito comunista". Nel linguaggio politico svizzero si parla di plenum per indicare la riunione di una camera del parlamento in riferimento a quella di una commissione: "le proposte della commissione sono discusse dal plenum". Su notizie dell'Ansa ho già visto usare Plenaria come sostantivo: "la plenaria del Parlamento europeo".

PLR - Partito liberale radicale (v.).

PLR - I liberali - Nome ufficiale del nuovo partito nato il 1.1.2009 dalla fusione tra Partito liberale radicale svizzero PLR (v.) e Partito liberale svizzero PLS (v.). Nella Svizzera tedesca il nome è FDP - die Liberalen, nella Svizzera romanda PLR - Les Libéraux-Radicaux, in retoromancio PLD - Ils Liberals. Di più alla pagina POLITICA - Mini glossario della politica svizzera.

PNOS - Acronimo di Partei National Orientierter Schweizer, Partito degli Svizzeri di orientamento nazionale, formazione politica di estrema destra nata nel 2000 a Liestal (BL). In francese (c'è una sezione a Friburgo) PSN, Parti des Suisses Nationalistes, Partito degli Svizzeri nazionalisti, nome scelto anche da Wikipedia. Sito internet: Pnos.ch, fr. Di più alla pagina POLITICA - Mini glossario della politica svizzera .

Poccia, pocia -> Sugo (nel senso di "liquido denso e saporito emesso dalle vivande cotte, spec. dalla carne"), intingolo, bagna (regionale settentrionale). Dialettale, colloquiale. Mettere giù poccia = metterla giù dura, darsi arie, vantarsi. Pocciare, pociare = intingere, immergere. Pocciare il biscotto = avere un rapporto sessuale. In Italia, perlomeno settentrionale, si dice "pucciare", "pucciare il biscotto" ->Wikitionary.

POCH, Poch - Sigla tedesca delle Organizzazioni progressiste svizzere (Progressive Organisationen der Schweiz). Formazione a sinistra del Partito socialista nata sull'onda sessantottina e costituitasi a livello svizzero nel 1971.  I suoi esponenti eletti nel Consiglio nazionale (al massimo tre, fra il 1983 e il 1991) facevano gruppo con il rappresentante del PSA (v.) ticinese Werner Carobbio. Le Poch - correntemente si diceva tuttavia "il Poch" - si sono sciolte, sezione dopo sezione, tra la fine degli anni Ottanta e l'inizio degli anni Novanta. Membri e simpatizzanti sono confluiti perlopiù nelle file dei Verdi (de.wikipedia.orgDizionario storico della Svizzera).

Podestà - Così è ancora chiamato il sindaco a Poschiavo, nel canton Grigioni! E il vicesindaco è detto luogotenente

Pola (pron. póla) -> Polizia. Colloquiale. In Italia: pula (dato come gergale settentrionale dal De Mauro online).

PolCa -> Polizia cantonale. Nei cantoni della Svizzera tedesca: Kapo!

PolCom -> Polizia comunale.

Polentaberg, Polentagraben - Montagna di polenta, fossato della polenta. Espressioni scherzose, calcate sul più usato Röstigraben (v.), usate per esprimere l'incomprensione presunta del resto della Svizzera, in particolare di quella tedesca, per le richieste e rivendicazioni del Ticino. La polenta, un tempo alimento giornaliero dei ticinesi, sta al Ticino come gli spaghetti all'Italia. " 'Sport Svizzera 2008', l'identikit dello sport elvetico in tutte le sue più diverse manifestazioni, presentato oggi a Macolin (BE), rivela un röstigraben e un polentaberg assai marcati" (Tio.ch); "Con il rischio - conclude Ratti - di vedere emergere una sorta di 'Polenta Graben'" (Swissinfo.ch). Nello stesso senso Spaghettiberg e Spaghettigraben: "Lo spettro dello Spaghettigraben [ PDF] (titolo su "Azione" del 7.09.2009, p. 16).

Poli - Politecnico (federale). Da gergo studentesco la parola è diventata di uso comune, anche sulla stampa, come uni per università. Poli si usa però anche a Torino e Milano, mi fa notare un lettore italiano.

Polino (pron. pólìno) -> Poliziotto. Colloquiale. Un polino è "un pula" in Italia. V. Pola.

Politica agricola 2011 (PA2011) - Riforma della politica agricola approvata dal parlamento svizzero per gli anni 2008-2011. Ted. Agrarpolitik (AP) 2011, fr. Politique agricole 2011.
Più info alla pagina POLITICA.

Politica agricola 2014-2017 (PA 14-17) - Sviluppo della precedente Politica agricola 2011 (PA2011) Più info alla pagina POLITICA.

Politica dei tre cerchi (immigrazione) -> V. Tre cerchi

Politica di San Floriano, principio di San Floriano - Politica o principio riassumibile nello slogan "sì, ma non qui", "si faccia pure, ma altrove", noto anche con la sigla inglese NIMBY = Not in my backyard = non nel mio cortile (-> Wikipedia, in inglese esiste anche il sostantivo Nimbyism). Politica di San Floriano è la traduzione, rara ma che mi piace comunque riportare, dell'espressione tedesca (Sankt-) Florian Prinzip o Politik (-> de.wikipedia), un tempo in voga tra i politici svizzeri - in relazione a problemi di "asilanti", rifiuti, centrali nucleari ecc. - ma che oggi non sento più usare molto (-> Risultati Google). Si potrebbe tradurre "principio, politica dello scaricabarile", ma non rende sempre perfettamente l'idea. L'espressione tedesca fa riferimento all'invocazione popolare, tra il serio e il faceto, "Heiliger Sankt Florian / Verschon mein Haus / Zünd andre an!", ossia all'incirca "san Floriano / risparmia la mia casa / bruciane un'altra". San Floriano martire è invocato come santo protettore contro il fuoco, è anche patrono dei vigili del fuoco e degli spazzacamini.

Polizeistunde - "Ora di polizia", ora di chiusura dei locali pubblici (caffè, ristoranti). Termine in uso nella Svizzera tedesca (ma anche in Germania e Austria) usato a volte scherzosamente anche in Ticino. 

Polizia criminale -> Polizia giudiziaria (-> Wikipedia), nei cantoni della Svizzera tedesca. Traduzione a orecchio di Kriminalpolizei che si sente anche nei film tedeschi doppiati in italiano (anche nel Ministero dell'Interno italiano c'è però una Direzione centrale della polizia criminale). A livello federale Bundeskriminalpolizei (BKP) = Polizia giudiziaria federale (PGF ->  sito web), divisione dell'Ufficio federale di polizia (Fedpol).

Polizia di sicurezza -> Polizia giudiziaria (-> Wikipedia), in alcuni cantoni della svizzera francese: traduzione a orecchio di Police de sûreté (o semplicemente Sûreté). Nel canton Zurigo la Sicherheitspolizei, separata dalla polizia giudiziaria (Kriminalpolizei ), ha diversi compiti di tutela dell'ordine. Nel canton Lucerna equivale più o meno alla gendarmeria (v.). A livello svizzero l'espressione "polizia di sicurezza" non indica un corpo ma compiti di polizia: protezione di ambasciate, edifici, aeroporti, ecc., compiti di sicurezza delle guardie di confine (Art. 96 della Legge sulle dogane). In Italia l'espressione "polizia di sicurezza" o "di prevenzione" ha sostituito quella più sinistra di "polizia politica", leggo sul sito del Ministero Dell'Interno. Sul sito dei Carabinieri si distingue "tra le funzioni, e le correlate attività, di mantenimento dell'ordine pubblico e di prevenzione dei reati (polizia di sicurezza) e le funzioni di repressione di quest'ultimi (polizia giudiziaria).

Polizia federale - Fino al 2000 dipendente dal Ministero pubblico della Confederazione (v.), la Polizia federale (in tedesco Bundespolizei, Bupo) era l'FBI elvetica, con compiti di servizio segreto interno (polizia politica, controspionaggio, antiterrorismo). Messa a dura prova dallo "scandalo delle schedature" scoppiato nel novembre 1989 (scoperta di 900'000 schede di persone e organizzazioni, quasi esclusivamente di sinistra) è stata integrata il 1.1.2001 nel ristrutturato Ufficio federale di polizia, dopo essere stata scissa in due servizi: il Servizio di analisi e prevenzione (SAP, "intelligence" interna) e la Polizia giudiziaria federale (PGF), in tedesco Bundeskriminalpolizei (BKP), incaricata di inchieste a livello nazionale e di coordinare le inchieste intercantonali e internazionali).

Polizza di versamento -> Modulo che consente di effettuare pagamenti a uno specifico destinatario/conto in modo semplice e pratico, trovo su un glossario sul web. Modulo di conto corrente postale, traduce Petralli. C'è però anche la polizza di versamento bancario. In Italia c'è polizza assicurativa, e altre polizze ancora, ma non polizza di versamento. 

Polveri fini -> Polveri sottili in Italia. Polveri fini riflette il Feinstaub tedesco e le poussières fines usati in tedesco e francese dall'Ufficio federale dell'ambiente. "Particolato, particolato sospeso, pulviscolo atmosferico, polveri sottili, polveri totali sospese (PTS), sono termini che identificano comunemente l'insieme delle sostanze sospese in aria (fibre, particelle carboniose, metalli, silice, inquinanti liquidi o solidi)" Da  Wikipedia.

Pomme - Acquavite di mele. Termine della Svizzera francese adottato dagli italofoni che l'hanno apprezzata.

POP - Parti ouvrier et populaire, Partito operaio e popolare. Nome del Partito del Lavoro (comunista) in alcuni cantoni della Svizzera francese.

Popista - Membro del POP (v.). Francese: popiste.

Popolo - 1) Insieme dei cittadini con diritto vi voto, elettorato: a livello nazionale 4'970'220 persone nel giugno 2008, ossia l'82,95% della popolazione svizzera e il 65,45% della popolazione totale elvetica (dati: fine 2007). In Svizzera si parla di popolo a ogni elezione o votazione, non sono federale ma anche cantonale e comunale. Come sinonimo un tempo era usato correntemente anche sovrano, sottintendendo "popolo sovrano". Le donne fanno parte del "popolo" svizzero solo dal 1971, quando hanno infine  ottenuto il diritto di voto a livello federale. L'espressione "popolo svizzero" rimane tuttavia una evidente sineddoche: il tutto per la parte, la quale negli ultimi decenni si è fatta sempre più esigua, risultando nelle elezioni federali di poco superiore al 40% e nelle votazioni persino inferiore a questa soglia. 2) Maggioranza dei votanti. "Il popolo svizzero ha deciso ..." può significare che ha deciso il 50% + 1  del 39% che si è recato a votare, ossia meno del 20% dell'elettorato, per non parlare della popolazione. Alle elezioni del 2007 l'UDC, ormai primo partito svizzero, che ama identificarsi con il "popolo svizzero", ha ottenuto il 28,9% dei voti, per una partecipazione del 48,3%, il che fa il 13,95% dell'elettorato totale. Cifre che relativizzano un po' certi discorsi politici. -> Statistiche politiche (Ufficio federale di statistica).

Poro -> Povero. Dialettale, colloquiale. Poro bao, poro bau: povero diavolo, povero idiota -> Risultati Google.

Porta alpina - Progetto di stazione sotterranea nella galleria ferroviaria di base del San Gottardo, da collegare con un ascensore a Sedrun, località della Surselva (canton Grigioni) situata 800 metri più in alto. In discussione dal 2000 ma praticamente abbandonato dalle autorità grigionesi nel settembre 2007, dopo che Ferrovie federali svizzere e Confederazione si erano rifiutate di fornire garanzie per un sostegno finanziario. Per gli studi e
lavori preliminari sono stati spesi 50 milioni di franchi. -> de.wikipedia.

Posa dei quesiti -> V. Quesiti.

Posizione  -> 1) Punto (di ordine del giorno). "Ho chiesto di votare posizione per posizione" (cit. da Petralli, p. 180). 2) Voce: "ciascun elemento dotato di una propria denominazione, inserito in un elenco organico: le voci di un bilancio" (Garzanti online).

Possa - Riposo, pausa, breve sosta per riposare. Dialettale: pòssa, da possà e sim. = riposare. Come toponimo locale: luogo dove chi trasportava carichi pesanti poteva sostare per concedersi una breve pausa. Si può trovare in testi in cui si rievocano i brutti tempi andati nelle valli della Svizzera italiana.

Posso -> 1) Stantio, raffermo (detto del pane). Dialettale (pòss), si dice anche a Milano mi scrive un lettore. 2) Fig.: poco o per nulla spiritoso, noioso: una barzelletta possa, un tipo posso. Colloquiale, spec. giovanile. Sost., accrescitivo: possone. C'è anche posserìa, detto di barzelletta stantia, spettacolo noioso, ecc.

Posta (di bilancio)  -> Voce (di bilancio). Francese: poste de bilan., tedesco: Bilanzposten. Posta di bilancio è un arcaismo più che un elvetismo, dice Petralli (p. 181).

Posta (La) (azienda) - V. alla voce Regia federale

Posta (veicolo)  -> Corriera postale, autobus postale. Posta è voce corrente in Ticino mentre autopostale (v.) è il termine utilizzato dalla stessa Posta svizzera, che gestisce gli autobus gialli sulle reti regionali svizzere.

Posta A, Posta B -> A = Posta prioritaria (dovrebbe essere recapitata il giorno dopo, sabato compreso, giorni festivi esclusi); B = posta non prioritaria (dovrebbe essere recapitata entro 2-3 giorni, "al più tardi il terzo giorno lavorativo dopo l’impostazione, tranne il sabato", promette la Posta svizzera). 

PostCom - Commissione della Posta, nuova "autorità di regolazione del mercato postale", operativa dal 1.10.2012, più indipendente e con competenze allargate rispetto all'organismo precedente, la PostReg (v.). "Il Consiglio federale nomina i sei membri dell'autorità nonché il suo presidente. Compiti di PostCom: sorvegliare il rispetto dell'ordinamento del mercato e garantire che la qualità del servizio universale nel settore dei servizi postali corrisponda ai requisiti di legge. La Commissione funge inoltre da autorità di conciliazione nelle procedure relative alla chiusura o al trasferimento di uffici postali o di agenzie postali e decide nelle vertenze tra i fornitori di servizi postali in merito all'accesso agli impianti di caselle postali e allo scambio di indirizzi" (dal comunicato CF 30.8.2012). 

Posteggio -> Parcheggio, correggono Vitale e Savoia ("Svizzionario" p. 48), pur ammettendo che posteggio non è raro in Italia. Cosa confermata da un test Google: posteggio; parcheggio. Stesso discorso per posteggiare. Entrambi i termini sono dati dai dizionari senza particolari osservazioni.

Postomat - Distributore automatico di banconote della Posta svizzera, in Italia Postamat.

PostReg - "Autorità di regolazione postale": autorità di vigilanza indipendente in seno al Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni (DATEC). Nell'ottobre 2012 sostituita dalla PostCom (v. a questa voce), più indipendente e con maggiori competenze. "PostReg vigila in modo sistematico sul mercato postale svizzero e controlla che le prestazioni del servizio universale siano di buona qualità, accessibili a tutti e offerte a condizioni nonché a prezzi equi. Inoltre, PostReg si occupa dei ricorsi dei cittadini in materia di servizio universale e garantisce una concorrenza efficiente ed equa sul mercato postale in fase di liberalizzazione, ad esempio controllando il rispetto delle condizioni di lavoro in uso nel settore o il divieto di sovvenzionamenti incrociati. L’autorità prepara le decisioni del Consiglio federale e del DATEC, si occupa della gestione amministrativa della Commissione Uffici postali e rappresenta gli interessi della Svizzera nelle organizzazioni internazionali." (dalla pagina web).

Postulante - Deputato che presenta un postulato parlamentare (v.). In buon italiano postulante significa "chi chiede con insistenza; in partic., che, chi domanda benefici, cariche e sim." (Garzanti online). "Quindi dire che un politico è un 'postulante' in Italia sarebbe offensivo", mi scrive un lettore italiano.

Postulato  -> Rivendicazione importante (es: "un postulato del nostro partito"). In Italia il termine ha un altro significato: s. m. in matematica e in filosofia, proposizione non dimostrata e non dimostrabile che viene ammessa come vera, in quanto necessaria ai fini di una dimostrazione filosofica o scientifica (Garzanti online).

Postulato (parlamentare) - Richiesta al governo meno imperativo della mozione; in Italia non esiste. Il Glossario del Parlamento così lo definisce: intervento che incarica il Consiglio federale di esaminare l'opportunità di proporre un disegno di atto legislativo o di prendere un provvedimento, nonché di presentare un rapporto in merito. Per trasmettere un postulato al Consiglio federale non è necessaria l’approvazione dell’altra Camera.

Potentato - Despota, tiranno, potente (sost.), governante.  La parola è utilizzata in Svizzera in relazione ai soldi depositati nelle banche elvetiche da presidenti, capi di governo, ministri (e loro famigliari e amici) di paesi poco o punto democratici, fondi che sono di solito confiscati quando i titolari sono stati destituiti per essere poi restituiti allo Stato interessato, spesso dopo lunghe trafile giudiziarie. -> DFF - Fondi di potentati, SwissBanking - Capitali di potentati. Sinonimo più formale ed esteso di potentato è «persona politicamente esposta» (PPE, tedesco PEP). Il 22.5.2013 il Consiglio federale ha avviato una procedura di consultazione (v.) su un disegno di legge al riguardo -> Comunicato; il 21.5.2014 il governo ha approvato il messaggio relativo alla legge federale concernente il blocco e la restituzione dei valori patrimoniali di provenienza illecita di persone politicamente esposte all’estero (LBRV). In Italia potentato è parola d'uso letterario piuttosto obsoleta e non mi risulta impiegata correntemente per indicare i suddetti governanti: "s. m. (lett.) governo, stato; anche, sovrano, signore che è a capo di uno stato: i potentati italiani del sec. XV" (Garzanti, v. anche Treccani). In Svizzera è usata nelle tre lingue principali, forse sul calco del francese potentat che sembra essere di uso meno letterario e retorico che in italiano, e forse anche in tedesco (Potentat = ‘Machthaber, Herrscher, regierender Fürst’ (16. Jh.) -> DWDS).

Poya - La salita del bestiame sugli alpeggi (v. caricare l'alpe) nella Svizzera romanda all'inizio della stagione estiva, in particolare nel canton Friburgo. Tema di dipinti popolari -> fr.wikipedia.

 

PPD  - Partito popolare democratico (v.).

PPDog, Pipidog - Denominazione scherzosa del PPD o anche dei suoi membri - "i PPDog" - usata soprattutto dal foglio leghista "Mattino della domenica" -> Risultati Google. PPDog era il nome autoironico di un cagnolino di stoffa con le orecchie lunghe scelto anni fa come mascotte dal PPD, con umoristico riferimento all'appellativo oregiatt riservato a membri e simpatizzanti del partito. Da notare che Pipidog in Italia è il nome di una toilette per cani!

Il PPDog


Praticello - Diminutivo-vezzeggiativo riservato in Svizzera alla culla della Confederazione, il Grütli (v.), toponimo che significa, appunto, praticello (ottenuto da un terreno dissodato).

PRD -> Sigla francese del PLR (sta per: Parti radical démocratique), spesso usata dai giornali ticinesi, anche dopo la fusione con il Partito liberale svizzero che ha indotto anche i romandi a optare per PLR.

Preavvisare qc. -> Esprimere un parere preliminare, dare un responso preliminare su qualcosa. Esempi trovati con Google: "Qualora il CC dovesse preavvisare favorevolmente la richiesta di credito...", "Si chiede pertanto al Consiglio comunale di voler preavvisare favorevolmente l’approvazione...", "Il Comune di Sonvico è stato l'unico di tutto il Ticino a preavvisare sfavorevolmente la tenuta di questa manifestazione...";  "In data 9.5.2007 il patronato penale del Canton Ticino ha preavvisato favorevolmente la richiesta di liberazione condizionale". Allo stesso modo, preavviso = parere, responso, valutazione preliminare: "Preavviso favorevole della Commissione d'etica"; "... preso atto del preavviso sfavorevole del Municipio...".

Precetto esecutivo - Ingiunzione di pagamento stesa da un ufficio di esecuzione (ted. Betreibungsamt, fr. office des poursuites) su richiesta di un creditore e inviata al debitore moroso. Questi ha 20 giorni di tempo per pagare al creditore debito e spese d'esecuzione o può "fare opposizione" entro 10 giorni. -> Art. 69 e seguenti della Legge federale sulla esecuzione e sul fallimento. Tedesco: Zahlungsbefehl; francese: commandement de payer. ->  Schema della procedura di esecuzione (ted. Betreibung, fr. poursuite), * Procedura di esecuzione in versione stampabile [. pdf 73 KB].

Prefetto - Rappresentante del governo nei distretti, in alcuni cantoni svizzeri, ma non nel  Ticino (nell'Ottocento e nei primi due o tre decenni del Novecento, mi pare, c'era la funzione analoga di commissario di governo). In francese préfet, nei cantoni svizzerotedeschi Regierungsstatthalter, Statthalter (che in taluni cantoni è un'altra funzione ancora).

Prelevamento -> Prelievo, mi suggerisce una lettrice italiana espatriata in Svizzera, stupita di non trovare la parola su questo dizionario. Alla mia obiezione che prelevamento è dato dai dizionari (-> Garzanti; Treccani), aggiunge: "In Italia si dice prelievo. Ci credo che anche prelevamento sia italiano, ma credo sia un termine desueto... io non lo avevo mai sentito prima di venire in Svizzera!". Ho subito fatto un test google trovando 125'000 risultati su pagine web italiane (14.12.2009).

Preliminari (sport)  -> Esercizi introduttivi. 

Prendere i topi -> Non svegliarsi in tempo, mancare di svegliarsi (e quindi arrivare in ritardo). Colorita espressione colloquiale in uso solo in Ticino: "sono arrivato in ritardo perché ho preso i topi", dicevamo alla maestra alle elementari. Dal dialettale ciapà i ratt. Hanno forse ragione Vitale e Savoia ("Svizzionario" p. 50) ad associarlo a ratare (mancare, in generale), dal francese rater, che deriva dall'espressione "prendre un rat" = « ne pas partir (d'une arme à feu) » (Cnrtl.fr/rater - Cnrtl.fr/rat). "Prendre un rat, se dit d'une arme à feu quand le coup ne part pas, et qui a, pour ainsi dire, un caprice. Ce fusil, ce pistolet a pris un rat. Par extension, prendre un rat, manquer son coup, ne pas réussir" (Littré online).

Presa (elettrica) -> Spina, oltre che presa. In dialetto si dice presa per entrambe. Spina = "elemento che collega un circuito elettrico con una rete di alimentazione quando venga inserito nella corrispondente presa" (Garzanti).

Presidente comunale -> Sindaco, in certi comuni del Grigioni italiano (p. es. Brusio in Val Poschiavo, Bregaglia). Sul calco di Gemeindepräsident, usato in buona parte dei comuni grigionesi di lingua tedesca (e anche in altri cantoni).

Presidente della Confederazione - È eletto a turno per un anno dall'Assemblea federale (v.) fra i sette consiglieri federali (v.). Mantiene il suo dipartimento (ministero). Nel governo, che presiede nelle sedute settimanali, è solo un "primus inter pares" (v.). Non è dunque definito capo dello Stato e neppure capo del governo e ha funzioni più che altro rappresentative. Suo vice è il vicepresidente del Consiglio federale (non esiste, nella terminologia ufficiale, un vicepresidente della Confederazione). V. Art. 176 della Costituzione federale. Tedesco: Bundespräsident; fr.: président de la Confédération. Più info in Wikipedia. Lista dei Presidenti della Confederazione svizzera.

Presidente di Stato - Presidente del Gran Consiglio nel canton Grigioni. In tedesco Standespräsident, o anche Standespräsident Graubünden. Non so se la strana denominazione in italiano sia ufficiale: l'ho trovata su pagine web grigionesi, compresa quella del Cantone, sulla quale si trova però anche "presidente del Gran Consiglio" -> Ex presidenti del Gran Consiglio dal 1803. Sempre sul sito del Cantone ho trovato la locuzione anche nel senso di "presidente del governo cantonale" (Regierungspräsident): "Da parte del Cantone dei Grigioni parteciperanno all'incontro il Presidente di Stato Claudio Lardi, il Vicepresidente di Stato Stefan Engler come anche il direttore della Cancelleria di Stato Claudio Riesen" (-> comunicato 12.06.2002). Probabilmente una svista del traduttore.

Prestino -> Fornaio, panettiere. Dialettale. I dizionari italiani danno prestino come settentrionale ma con significato diverso: (milan.) mulino | forno (Garzanti online); sett., forno, mulino (De Mauro online). Il prestino ticinese è "prestinaio" a Milano, mi indica un lettore. I dizionari confermano.

Pretoriale -> V. Pretorio.

Pretorio  -> Palazzo di giustizia, pretura. V. Petralli p. 198-199. Da pretorio l'aggettivo pretoriale: carcere pretoriale, o più spesso al plurale carceri pretoriali: celle nel palazzo di giustizia in cui sono temporaneamente rinchiusi gli arrestati in detenzione preventiva. Molto criticate dai difensori dei diritti umani: "Le celle delle carceri pretoriali si trovano sotto terra nei palazzi di giustizia. Sono grandi poco più della brandina e manca l'aria. Certi abbaini al soffitto danno sui posteggi e non è raro che il gas delle automobili impesti l'atmosfera", scriveva l'avvocato Tuto Rossi (-> Homepage) nel 2001. Il Garzanti online non dà pretoriale, ma solo pretorile, il De Mauro lo dà come variante "non comune". Con Google trovo l'espressione "carceri pretoriali" anche in Italia, ma sembra riferirsi all''800.

Prettigovia - Prättigau, valle del fiume Landquart, nel nord del canton Grigioni. 

Pretura penale - Nel canton Ticino la Pretura penale, la cui competenza si estende sull'intero territorio cantonale, "tratta tutte le contestazioni di casi penali di lieve entità, ossia le contravvenzioni, i delitti e i crimini per i quali il Procuratore pubblico ha proposto la multa, la pena pecuniaria fino a 90 aliquote giornaliere, il lavoro di pubblica utilità fino a 360 ore o la detenzione fino a 90 giorni. Le compete pure l'evasione dei ricorsi contro decisioni contravvenzionali pronunciate da Autorità amministrative." (-> ti.ch). Pretura penale, 6500 BELLINZONA, tel. +41 91 814 16 11, Composizione.

Primato dei contributi, primato delle prestazioni - Nel sistema previdendenziale svizzero, si parla di primato dei contributi quando sono questi ultimi a determinare l'ammontare delle prestazioni dell'istituto di previdenza (cassa pensione): la pensione è fissata in base all'avere di vecchiaia risparmiato dal singolo lavoratore, moltiplicato per il tasso di conversione (v.) stabilito. Ogni mese il dipendente e il datore di lavoro versano i rispettivi contributi calcolati in percento dello stipendio assicurato. Questi contributi sono accreditati sul conto individuale di previdenza e, insieme alle prestazioni di libero passaggio apportate, alle somme d'acquisto e agli interessi, vanno a costituire il capitale di vecchiaia a risparmio. In caso di  primato delle prestazioni, queste ultime sono determinate dall’ultimo salario o da una media sugli ultimi 10 anni e dall’età dell’assicurato. Tedesco: Beitragsprimat, Leistungsprimat; francese: Primauté des contributions, Primauté des prestations.

Primo cittadino - Contrariamente all'uso italiano, non è il presidente della Repubblica (presidente della Confederazione) o il sindaco a livello locale ma - perlomeno formalmente - il presidente del parlamento, ai tre livelli: 1) federale, 2) cantonale e 3) comunale: 1) Presidente del Consiglio nazionale (e dell'Assemblea federale: le due Camere riunite nell'aula del Consiglio nazionale); 2) Presidente del Gran Consiglio; 3) Presidente del Consiglio comunale.

Primo subentrante - Primo candidato non eletto sulla lista di un partito. Subentra in parlamento (in Ticino il sistema vige anche per il governo cantonale) nel caso in cui un eletto dia le dimissioni nel corso della legislatura. Se questi rinuncia l'incarico passa al secondo subentrante e così via, fin che si trova un subentrante disposto ad accettarlo. V. anche Elezione suppletiva.

Primus inter pares - Così è definito in Svizzera il presidente della Confederazione, eletto a turno per un anno fra i sette consiglieri federali. L'espressione latina significa "primo fra pari" (Wikipedia ).

Primitivo - Delle origini (della Confederazione), nelle espressioni: Svizzera primitiva, cantoni primitivi (Uri, Svitto e Unterwalden). 

Primo tenente - Grado tra il tenente e il capitano.

Principio di San Floriano -> V. Politica di San Floriano.

Privatim - Associazione dei preposti cantonali e comunali alla protezione dei dati ("mister dati"). Il nome (scritto in minuscolo, ufficialmente) è in vigore dall'autunno 2006 (è stato scelto il 31.10.2006 dall'assemblea dei delegati a Coira). Sito web: Privatim.ch.

Privativa - Percentuale dell'incasso che le aziende elettriche devono versare ai Comuni in Ticino in cambio del diritto di fornire corrente senza sottostare alla concorrenza (minimo: 10% del ricavo per le forniture fatte nel Comune alle economie domestiche e all'artigianato, 5% sulle forniture industriali ed agricole). Tributo soppresso a partire dal 1. gennaio 2009 nella Legge sulla municipalizzazione dei servizi pubblici (LMSP). Info in particolare da: Franco Celio, "Tre Valli", dic. 2008, p. 9.

Procedura -> Spesso impiegato nell'italiano svizzero, persino da giudici e avvocati, in luogo di "procedimento", penale in particolare, sul calco del francese procédure, che vuol dire sia procedura sia procedimento, come anche il tedesco Verfahren. Esempio:"In data 12.4.2005 il Ministero pubblico ha aperto una procedura penale per reati economici a carico di diverse persone" (da Sentenze.ti.ch). Per memoria, procedura =  "insieme delle norme legislative che disciplinano lo svolgimento dei processi penali o civili: p. penale, civile, errore di p." ; procedimento = "serie degli atti giuridici ordinati in successione cronologica e logica che concorrono a un risultato giuridico unico" (De Mauro online). Dunque: la procedura è l'insieme di norme che disciplinano i procedimenti. Parlando di procedimenti avviati da privati (querela di parte) è forse meglio "azione penale", "azione civile". Ma sarà meglio non addentrarsi troppo nel campo minato del linguaggio giuridico.

Procedura di consultazione - Fase pre-parlamentare del processo legislativo svizzero. Il dipartimento (ministero) competente, su incarico del governo, invia per alcuni mesi il suo avamprogetto (franc. avant-projet =  disegno preliminare) di legge a partiti, Cantoni e organizzazioni interessate affinché si esprimano su di esso. Una volta in possesso dei risultati di questa consultazione, il dipartimento prepara il suo disegno di legge definitivo e lo sottopone al governo nel suo insieme, il quale lo "trasmette" al parlamento accompagnato da un rapporto esplicativo, chiamato messaggio.

Procuratore pubblico - In Italia si parla di procuratore della Repubblica o pubblico ministero (in Svizzera ministero pubblico).


Profilarsi  -> di politici ecc: caratterizzarsi, mettersi in mostra, in evidenza, in luce, darsi un profilo, farsi conoscere, distingersi, emergere. Dal tedesco "sich profilieren" con lo stesso significato (in tedesco Profil significa anche personalità, carattere, consistenza). Profilato (sul calco del tedesco profiliert) = eminente, di spicco, di grande statura, di alto profilo, di carattere, dalla personalità forte. O anche semplicemente: noto, conosciuto: un politico profilato.

Progetto popolare - Forma di referendum propositivo (v.) introdotto nella nuova Costituzione del canton Berna in vigore dal 1995 (ted. Volksvorschlag, fr. projet populaire). Il progetto popolare è stato introdotto anche a Nidvaldo nel 1999 e a Zurigo nel 2006. In questo cantone è stato però soppresso nel settembre 2012 con voto popolare. Più info alla pagina POLITICA.

Progressione a freddo  - Passaggio da un'aliquota d'imposta a una superiore in seguito all'aumento del salario nominale, quale adeguamento all'inflazione, mentre il salario reale non è cresciuto. A causa della progressione a freddo il potere d'acquisto diminuisce perché corroso dal fisco. Tedesco: kalte Progression -> de.wikipedia, francese svizzero: progression à froid -> fr.wikipedia. In Italia corrisponde al concetto di drenaggio fiscale -> it.wikipedia, o fiscal drag -> en.wikipedia. "Le conseguenze della progressione a freddo per l’imposta sul reddito delle persone fisiche sono compensate periodicamente", prevede la Costituzione elvetica -> Art. 128 cap. 3 - Imposte dirette. Applicazione: Art. 39  della Legge federale sull’imposta federale diretta; ; PDF: Ordinanza sulla progressione a freddo esteriore.

Prolungo d'orario -> Prolungamento d'orario. 

Promuovimento  -> Promozione. Meno comune: promovimento.

Pronti! -> Pronto! Pronto?. La forma al plurale è usata da alcuni ticinesi quando rispondono al telefono, con un tono un po' scherzoso.

Proseguio, prosequio -> Prosieguo: "non com. proseguo, s. m. (burocr.) proseguimento, continuazione | in prosieguo di tempo, in seguito." (Garzanti online). Le due storpiature di quello che Lurati cit. definisce "termine curialesco" e che rimane termine burocratico sono frequenti in Ticino, ma anche in Italia (-> Risultati Google: proseguioprosequio). 

Protocollo -> Nel senso di "verbale" non è usato in Italia.

Prospetto  -> Pieghevole, depliant. Prospetto sarebbe poco usato in Italia. Ma lo danno anche i dizionari: "foglietto illustrativo delle caratteristiche di un prodotto o di una campagna pubblicitaria: il p. della nuova auto, p. di una prossima pubblicazione" (De Mauro online). E sul web si trova in abbondanza.

Prova dell'atto - Espressione ricorrente nelle discussioni politico-legislative sul servizio civile: l'"atto" con cui il richiedente si dichiara disposto a prestare servizio civile per una durata maggiore - una volta e mezzo, o 390 giorni invece di 260 - di quella del servizio militare è un indizio sufficiente a dimostrare la sua credibilità e serietà, sostengono i fautori della "prova dell'atto". Il parlamento svizzero ha infine accolto la loro tesi nel corso del 2008, decidendo di abolire il cosiddetto esame di coscienza (v.). La nuova regolamentazione è entrata in vigore il 1.4.2009, causando un'ondata di richieste (v. alla voce Esame di coscienza). Tedesco: Tatbeweis, francese: Preuve par l'acte.

Provvisionale (agg.) -> Provvisorio, presentato o deciso a titolo provvisorio: misura provvisionale, sequestro provvisionale, operazioni provvisionali (Procedura penale militare, art. 22). L'aggettivo provvisionale per provvisorio è dato dal De Mauro online come "basso uso", il Garzanti online e il Devoto-Oli lo ignorano, Lo Zingarelli lo dà in "disuso". Nel linguaggio dell'edilizia c'è opera provvisionale (-> Wikipedia ), ma espressioni come domanda provvisionale (v.) si trovano solo nell'italiano burocratico-avvocatesco ticinese. Come se non bastasse gli avvocati ticinesi hanno inventato anche superprovvisionale (v.): "Con decreto superprovvisionale del 14 giugno 2004 il Presidente della I Corte di diritto pubblico ha accolto la domanda provvisionale...".

Pufatt -> Persona piena di debiti. Dialettale. Da Puf = debito.Trovato sul "Mattino della domenica".

PUK - Sigla tedesca di Commissione parlamentare d'inchiesta, a volte utilizzata al posto dell'italiano CPI, meno pronunciabile. L'istituzione di una tale commissione è riservata a casi particolarmente scottanti: spesso invocata, raramente si fa realtà: v. de.wikipedia. PUK = Parlamentarische Untersuchungskommission.

Puntare -> Spingere. Dialettale (puntà), colloquiale. 

Puntello -> Appuntamento. Linguaggio giovanile. "Dai facciamo sto puntello, sopra o sotto Ceneri?"; "le do un puntello nello stesso posto e li le chiedo o il numero di tel"; "avevamo un puntello per un aperitivo-cena" (passaggi tolti da forum sul web).

Punto di domanda -> Punto interrogativo sarebbe più corretto e usato in Italia (Vitale e Savoia, "Svizzionario" p. 49). Ma un test Google mostra che anche punto di domanda è ampiamento usato: c'è persino il sito Puntodidomanda.it. Lo dà come sinonimo anche Wikipedia.

Putzstock - Bacchetta metallica (montabile ad avvitamento) con scovolo all'estremità per pulire il fucile d'assalto. Scóvolo = s. m. lunga spazzola di forma cilindrica, usata per pulire l'interno delle bocche da fuoco (Garzanti) o della canna di un'arma da fuoco (Zingarelli). Tedeschismo (= bacchetta di pulizia) del linguaggio militare svizzeroitaliano, non so se ancora in uso.