Zacky-boy (anche zechiboy e simili) -> Decespugliatore: "attrezzo agricolo portatile a motore, costituito da un'asta con manici
all'estremità della quale sono fissati un disco o un filo o due lame
curve rotanti, per il taglio di cespugli, rovi, arbusti ecc." (Garzanti online), tagliabordi: "attrezzo munito di lama a forma di disco girevole, che si usa per tagliare l'erba ai margini di aiuole o prati" (Garzanti).
Ignoro l'origine della curiosa parola in finto inglese: nella lingua
dello zio Sam l'attrezzo ha diversi nomi ma questo non mi risulta.
Qualcuno dice jacky-boy: "Col jacky boy? Te lo lascio volentieri per raderti il pube..." (dal forum di Ticino.usgang.ch). Zacky
è diminutivo di Zachary (Zaccaria). Forse c'entra nella formazione del
termine l'onomatopeico zac = colpo improvviso, rapido e violento, dato
di piatto, e, talora, anche di taglio (Treccani).
da Wikipedia.
Zappatore - Soldato del genio, appartenente alle truppe del genio. Ted. Sappeur; franc. sapeur. Il termine si è mantenuto nell'esercito svizzero, dove esistono ancora zappatori semplici, zappatori d'aerodromo e zappatori carristi (Panzersappeure, sapeurs de chars) di tipo A e tipo B (differenziazione che mi sfugge). I dizionari italiani danno zappatore = soldato addetto a scavare trincee, gallerie ecc. (Garzanti online). Non sembra tuttavia essere un termine ancora usato: "Gli zappatori erano soldati specializzati, a volte mercenari. Essi scavavano trincee per bloccare l'avvicinamento del nemico, oppure gallerie alla base delle fortificazioni per provocarne il crollo", dice Wikipedia.
ZEWO
- La fondazione ZEWO si autodefinisce "il servizio svizzero di
certificazione per le organizzazioni d'utilità pubblica che raccolgono
doni". Essa assegna il suo marchio "ZEWO" a tutti gli enti assistenziali
che informano apertamente sulle loro attività, hanno
una contabilità trasparente e impiegano i soldi raccolti in modo
conforme a uno scopo, efficace ed economico. La banca dati della ZEWO,
consultabile sul suo sito internet (www.zewo.ch),
contiene circa 500 organizzazioni (settembre 2009) a suo avviso
meritevoli di fiducia. Costituita nel 1934 come servizio di
informazioni, dal 2001 la ZEWO è diventata una fondazione indipendente.
La sigla ZEWO, utilizzata in tutte le lingue nazionali, sta per
Zentralstelle für Wohlfahrtsunternehmen (fr. Bureau central des oeuvres
de bienfaisance, it. Ufficio centrale delle opere di beneficenza), che
però non figura più sul sito internet. Forse il nome è stato abbandonato
con il cambio di statuto, mentre è stata mantenuta la sigla vista la
sua notorietà. Più info -> de.wikipedia.
ZG - Sigla del canton Zugo (tedesco Zug).
ZH - Sigla del canton Zurigo (tedesco Zürich).
Zibac - V. Zwieback.
Zibretta, Zibletta -> Ciabatta, infradito. Colloquiale, dialettale. Nel suo Vocabolario milanese-italiano
Francesco Cherubini traduce "pianella" e "petacchina". Non trovo
traccia della seconda parola sui dizionari, mentre pianella = "pantofola
con tacco basso, morbida e leggera, aperta nella parte posteriore",
secondo il Garzanti online. La zibretta è però in genere aperta anche
sul davanti. Zibretta è anche l'infradito: "tipo di calzatura aperta,
assicurata al piede da una listarella che s'insinua tra l'alluce e il
secondo dito" (Garzanti): "... contro le alluvioni non servono zibrette e pijama ma scarponi ..." ("Il Caffè", 29 ago 2010), "...indossiamo costume, ziblette e la bellissima cuffia verde..." (Ogbellinzona.ch).
Zincarlin - Formaggino tipico della Valle di Muggio, nel Mendrisiotto, a base di latte di vacca, un po' di latte di capra, sale e pepe -> Zincarlìn da la Val da Mücc. Un prodotto omonimo è fabbricato nelle province di Como e Varese, ma è cosa diversa: "Se in Italia lo zincarlin è prodotto a
partire dalla ricotta e quindi classificato come latticino, in Valle di
Muggio la materia prima è una cagliata di latte di vacca o, se
stagione, di vacca e capra ed è quindi a tutti gli effetti un formaggio", si legge sul sito Zincarlin.valledimuggio.ch. In proposito v. anche Wikipedia.
Zoccola -> Zoccolo (calzatura). Calco sul dialetto: zòcura, zòcra. "L'alpigiano con il cappello di feltro, la blusa di lino o di cotone, i calzoni di fustagno o di cuoio e le zoccole ferrate" leggo sul sito Costumiticinesi.ch, in cui si cita anche un testo di Stefano Franscini, padre della scuola ticinese, del 1835: "In Ticino le scarpe si usano nei giorni di festa e per l'inverno. Negli altri giorni si indossano le zoccole o si va scalzi." Sul sito Scout.ch trovo una "Pattuglia zoccole" accanto a una "Pattuglia boccalin"!! In italiano zoccola ha due significati che certamente dovrebbero indurre i giovani esploratori a cambiare nome alla loro squadra: 1 (pop.) topo di fogna 2 (volg.) prostituta. DIM. zoccoletta ACCR. zoccolona (Garzanti online). Più frequente in Ticino il diminutivo plur. zoccolette, di solito abbinate ai "boccalini" come simbolo un po' kitsch del Belcantone.
Zona del silenzio - Ha sostituito il Compartimento del silenzio (v.) sui treni delle Ferrovie federali svizzere ed è ormai limitato alle carrozze di prima classe: -> FFS: Zona del silenzio.
Zorlare -> Picchiare, battere, percuotere (una persona). Dialettale, colloquiale.
Zucchino - Svizzerotedesco. Nomignolo leggermente spregiativo, di origine incerta. In dialetto züchin
(pron. tsüchìn) significa zucchina e richiama züca = zucca, fig. testa,
testone, testardo (anche zücon), epiteto che ben si addice all'immagine
che i ticinesi hanno degli svizzerotedeschi. Züchin si rifà forse al
tedesco Zug (pron. Tsuk), parola dai molti significati e quindi spesso
in bocca agli svizzerotedeschi: Zugo (cantone e città della Svizzera
centrale), treno, corteo, plotone (sezione in it. ticinese), ecc. (->Dizionario Sansoni). Potrebbe però anche trattarsi di una semplice assonanza con Züríc (ted. Zürich, Zurigo).
Zugano -> Zughese, del cantone o della città di Zugo (Zug).
Zurigano -> Zurighese, del cantone o della città di Zurigo.
Zwieback -> Fetta biscottata. Biscottato "si dice di pane reso croccante come un biscotto in seguito a cottura prolungata nel forno: fette biscottate" (Garzanti online). Il termine tedesco è usato anche nella Svizzera francese, oltre che nella Svizzera italiana, dove fetta biscottata suona un po' strano, almeno per quelli della mia generazione. In Ticino si pronuncia in genere zibàc (dsibàc o tsibàc).
Zwilag
- Deposito intermedio di scorie radioattive, con sede a Würenlingen
(AG), operativo dall'inizio di luglio 2001, costato 500 milioni di
franchi. Acronimo di Zwischenlager = deposito intermedio, gestito dalla
società anonima con lo stesso nome, costituita dai gestori delle
centrali nucleari elvetiche. Per info, ovviamente di parte: Energienucleaire.ch .